I 10 comandamenti delle discussioni ragionevoli [fallacie spiegate]Se dieci fallacie ti sembran poche, qui potrai trovarne illustrate ancora di più... e, qualora fossi particolarmente appassionato della questione, potresti anche appendertele in casa sotto forma di poster! :-)
Sei in cerca di un vantaggio competitivo per poter avere la meglio [io mi accontenterei di non avere sempre la peggio..., NdC] nella tua prossima discussione?
Impara i 10 comandamenti delle discussioni ragionevoli e usali contro il "nemico" in modo da annientare i suoi argomenti punto per punto (in maniera ragionevole, ovvio). Conoscere le tue fallacie logiche e il modo in cui il cervello può ingannare anche la più brillante delle menti è il primo passo per avere la meglio in una discussione.
Queste sono dieci tra le fallacie logiche più popolari, ma ce ne sono molte altre che devi apprendere allo scopo di padroneggiare l'arte della discussione ...
- Non attaccare il carattere della persona, ma l'argomento stesso. (Ad hominem)
Esempio: Dave ascolta Marilyn Manson, quindi i suoi argomenti contro certe parti della religione sono inutili. Dopotutto, ti fideresti di qualcuno che ascolta quell'adoratore del diavolo?- Non travisare o esagerare l'argomento di una persona allo scopo di renderla più facile da attaccare. (Argomento dell'uomo di paglia)
Esempio: Dopo che Jimmy ha detto che dovremmo investire più denaro nella sanità e nell'istruzione, Steve ha risposto dicendosi sorpreso del fatto che Jimmy odi il nostro paese a tal punto da volerlo lasciare indifeso tagliando le spese militari.- Non usare piccoli numeri per rappresentare il tutto. (Generalizzazione affrettata)
Esempio: I Negatori del Mutamento Climatico prendono un piccolo campione di dati per dimostrare che la Terra si sta raffreddando, non riscaldando. Lo fanno zoomando su dieci anni di dati, ignorando la tendenza presente nell'intero insieme di dati che si estende su un secolo.- Non sostenere la tua posizione ipotizzando che uno dei suoi presupposti sia vero. (Petizione di principio)
Esempio:
Sheldon: «Dio deve esistere».
Wilbert: «Come fai a saperlo?».
Sheldon: «Perché lo dice la Bibbia».
Wilbert: «Perché dovrei credere nella Bibbia?».
Sheldon: «Perché la Bibbia è stata scritta da Dio».
Wilbert: «WTF?».
Qui, Sheldon sta facendo l'ipotesi che la Bibbia sia vera, quindi anche il suo presupposto – che Dio esiste – è vero.- Non affermare che, poiché qualcosa si è verificato prima, esso deve essere la causa. (Post hoc / Falsa causa)
Questo può anche essere letto come «La correlazione non implica la causalità».
Esempio: Ci sono stati 3 omicidi a Dallas questa settimana, e in ciascuno di quei giorni pioveva. Pertanto gli omicidi si verificano nei giorni di pioggia.- Non ridurre l'argomento a due sole possibilità quando vi è una chiara via di mezzo. (Falsa dicotomia)
Esempio: O sei con me, o contro di me. Essere neutrale non è un'opzione.- Non sostenere che, a causa della nostra ignoranza, l'affermazione deve essere vera o falsa. (Ad ignorantiam)
Esempio: Il 95% degli oggetti volanti non identificati ha una spiegazione. Il 5% non ce l'ha. Pertanto il 5% degli UFO non spiegati dimostra che gli alieni esistono.- Non assegnare l'onere della prova a chi ha messo in discussione l'affermazione. (Capovolgimento dell'onere della prova)
Esempio: Marcy afferma di vedere i fantasmi della gente morta, poi ti sfida a dimostrare che si sbaglia. L'onere della prova è di Marcy, non tuo, in quanto è stata Marcy a fare l'affermazione straordinaria.- Non ipotizzare che "questo" segua "quello", quando non c'è alcun nesso logico. (Non sequitur)
Simile, ma la differenza tra il post hoc e le fallacie non sequitur è che, mentre la fallacia post hoc è dovuta alla mancanza di un nesso di causalità, nella fallacia non sequitur l'errore è dovuto alla mancanza di un nesso logico.
Esempio: Se non compri questo integratore alla vitamina X per il tuo bambino, lo stai trascurando.- Non sostenere che, poiché un presupposto è popolare, allora deve essere vero. (Argumentum ad judicium)
Esempio: Solo perché una celebrità come Dr. Oz approva un prodotto, ciò non lo rende più legittimo.
venerdì 23 gennaio 2015
Decalogo per cavarsela nelle discussioni
Debbo fare una confessione: a discutere con altri, specie se la pensano in modo molto diverso dal mio, non me la sono mai cavata un granché bene... anzi, finora è stato sufficiente che il mio interlocutore si mostrasse almeno un po' sicuro di sé e delle sue idee perché io rimanessi letteralmente senza parole. Salvo poi, riflettendoci a mente fredda, rendermi conto che avrei potuto argomentare meglio, e che mi ero fatta "intortare" come una pivellina. ;-) Ma forse qualcosa potrebbe cambiare... Conoscere i trucchi più comuni usati nelle discussioni è fondamentale per riconoscerli al volo, e magari per controbattere a dovere! :-) A tal proposito capita proprio a fagiuolo un articoletto pubblicato su Relatively Interesting, dal titolo The 10 Commandments of Rational Debate [logical fallacies explained], del quale riporto qui di seguito la traduzione.
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