Avendo sentito parlare della sorprendente esibizione di Valerio Scanu durante la scorsa puntata di Tale e Quale Show, ma non trovandone traccia su YouTube – la Rai ha tenuto fede al suo proposito fino in fondo, uffa! :-/ – mi sono decisa ad installare sul mio smartphone l'app Rai TV. In questo modo ho recuperato la performance in questione – roba da rimanere a bocca aperta, guarda tu stesso – e poi mi sono messa a sfogliare gli altri contenuti elencati nella pagina principale, tra i quali alcuni spezzoni della decima edizione di Ballando con le Stelle. Una delle coppie in gara quest'anno è composta da Giusy Versace e Raimondo Todaro. Dei due lui, nonostante la giovane età, è uno dei ballerini storici del talent "danzereccio" di Raiuno fin dalla seconda edizione, mentre lei è la vip della coppia: famosa non tanto per essere imparentata con la dinastia calabrese della moda, quanto per i suoi successi come atleta paralimpica. Infatti, dopo aver perso entrambe le gambe nel 2005 in un incidente stradale, nel 2010 ha cominciato a correre con delle protesi in carbonio analoghe a quelle che hanno reso un campione Oscar Pistorius... il quale, ahilui e soprattutto povera la sua fidanzata, ha fatto la fine che ha fatto.
Il 4 ottobre Selvaggia Lucarelli ha twittato «Giusy Versace e' una donna bionica. E per tutto quello che c'è oltre le sue protesi. Cuore, carattere, cervello. #Ballando10». La popolare opinionista e blogger non è certo facile a simili elogi... ma sono convinta che la Versace se li meriti tutti. E lo credo ancora di più dopo aver visto la sua esibizione dell'11 ottobre scorso, che ha avuto anch'essa parecchia eco: mentre Raimondo Todaro la faceva volteggiare in una scatenata salsa sulle note di Dancing Queen degli ABBA, la ragazza ha perso in diretta la protesi destra... ma il buonumore no, quello non l'ha perso di certo. Dopo l'incidente il suo partner, visibilmente emozionato, la teneva in braccio e la copriva di baci per rassicurarla – fossi sua moglie sarei parecchio gelosa, lo confesso... ;-) – e intanto lei continuava a sorridere con grande naturalezza. «Alla fine non potevo che ridere perché chi non ridere di se stesso non va da nessuna parte», è stato il suo commento a posteriori. Non mi imbarazzo ad ammettere che guardando quei due mi sono proprio commossa! :'-)
Quando invece inconvenienti del genere non si verificano, come sabato scorso, devo dire che Giusy balla decisamente bene... di sicuro meglio di me, che da un incidente forse altrettanto grave sono uscita più o meno tutta intera: davvero si stenta a credere che al posto delle gambe lei abbia due protesi. Qualcuno potrebbe o avrebbe potuto pensare che la partecipazione di Giusy Versace a Ballando con le Stelle sottintenda una qualche forma di morbosa spettacolarizzazione del dolore... ma in realtà è l'esatto contrario: vederla affrontare e superare i suoi limiti fisici con tanta grinta e positività può essere di esempio per chiunque tenda a lasciarsi abbattere fin troppo facilmente dalle difficoltà quotidiane.
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