Dopo aver chiacchierato per un po' nel giardino con splendida vista sulle campagne marchigiane, vedere panorama qui sotto per credere...
... ci siamo accomodati a tavola per gustare il ricco menu. L'antipasto è stato gentilmente offerto da Viditù che ha portato alcuni genuini prodotti tipici della sua regione d'origine, la Calabria: salame, pecorino di Catanzaro, olive, melanzane, marmellata di peperoncino e di cipolla rossa di Tropea... e soprattutto la famosa 'nduja. Non l'avevo mai assaggiata prima... e adesso come faccio?! Qualcuno mi dica dove posso trovarla qua in zona!!!
Le portate successive le ho immortalate su Instagram, senza applicare filtri per non alterarne artificiosamente l'aspetto: ravioli alla norcina, pappardelle al ragù di cinghiale, frittura all'ascolana (con olive, cremini, verdure e patatine), cinghiale in salmì, maialino al forno (squisito, peccato che la foto non gli renda affatto giustizia), insalata... e, per concludere, una generosa porzione di tiramisù che definire delizioso è riduttivo. Temevo che ci avrei messo una vita a digerire il tutto... ma è bastato un goccetto del formidabile distillato portato in dono da Clarissa e KhAronT per sentirmi subito meglio.
Se non ricordo male, questa è stata per me la quarta Cinghialgeek: siccome mancavo da un po' di tempo, non tutti i volti a me già noti li ho riconosciuti subito, mentre con i convitati che non avevo
mai incontrato prima mi sono presentata; se ho saltato qualcuno, è stato
a causa della mia solita maledetta timidezza, sapevatelo! Colgo
l'occasione per mandare un caloroso saluto a tutti, ringraziarvi per la
piacevolissima compagnia... e alla prossima, ci mancherebbe! :-)
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