lunedì 4 febbraio 2008

Non sono una signora...?

Sul numero 5 di TV Sorrisi e Canzoni è stato pubblicato il servizio di presentazione del nuovo show Uomo e gentiluomo, condotto da Milly Carlucci.
Prima parentesi: dal mio punto di vista vale la pena di guardarlo, se non altro per rendersi conto che c'è chi se la cava molto peggio di me ai fornelli; venerdì Nino D'Angelo alle prese con gli gnocchi alla sorrentina è stato esilarante! :-D Seconda parentesi: guardando filmati come questo, si capisce che il concorrente Al Bano ne ha di strada da fare, prima di diventare un perfetto gentiluomo...
Chiuse le parentesi, nell'articolo di Sorrisi veniva presentato un "dodecalogo" di norme che la persona di mondo dovrebbe assolutamente seguire, corredato dai commenti della nobildonna Sibilla della Gherardesca e della giornalista Cristina Parodi, entrambe autrici di manuali sul bon ton. Leggendo quell'elenco, ho dovuto ammettere che non rispetto alla lettera tutte le regole, e quindi non sono impeccabile come credevo...
  1. Non si dice mai "piacere". Meglio "Mi fa piacere incontrarti", oppure "Molto lieto". Vabbe', ma son sfumature... Io comunque non amo certi convenevoli.
  2. Non si chiede l'età a una signora. Anche questa regola (che comunque è rivolta prevalentemente ai maschietti, presumo) tendo a rispettarla, poiché la mia discrezione è superiore alla mia curiosità. Può capitarmi di contravvenire giusto se incontro una donna che, pur sembrando una ragazzina, è già laureata e/o madre di famiglia.
  3. Non si indica mai con il dito. Questo lo so fin da piccola, e sicuramente evito di farlo per accompagnare frasi del tipo "Anvedi quello com'è conciato!". Ma in molti casi, se il mio interlocutore non capisce di cosa sto parlando, trovo utile aiutarmi con i gesti.
  4. Si deve sempre evitare di parlare ad alta voce. Su questo non ho proprio bisogno di lezioni, anzi. Di solito, al contrario, mi capita di essere invitata ad "alzare il volume" perché le persone capiscono a stento quel che dico.
  5. Non bisogna rivolgersi con il "tu" a chi non si conosce. Per carità, io tendo ad abusare fin troppo del "lei", lasciando a volte di stucco il mio interlocutore. Ciononostante rimango convinta che, se si diffondesse l'abitudine di darsi tutti del "tu" (più o meno come avviene nel mondo anglosassone), non ci sarebbe nulla di male: le cosiddette "forme di cortesia" ed il rispetto del prossimo non vanno necessariamente di pari passo.
  6. Non si dice mai "Salute!". Ne avevo sentito parlare (ed ho anche posto una domanda su Yahoo! Answers al riguardo), ma... ahi ahi ahi, quando qualcuno starnutisce mi ostino a rifiutare di far finta di niente! Mi limito ad aspettare che il mio interlocutore si sia ripreso dallo starnuto, prima di dire "Salute". Sibilla della Gherardesca aggiunge che «la buona creanza vorrebbe addirittura che lo starnuto venga trattenuto» (sèèè, come se fosse facile riuscirci senza rischiare di strozzarsi!), e conclude che «è molto meno grave dire "Salute" quando uno starnutisce che dire "Salve" quando si saluta qualcuno». Doppio ahi ahi ahi! Non di rado mi capita di dire "Salve", che mi sembra un saluto valido quando non si sa se dare del "tu" o del "lei"... ed inoltre è un'eredità dei nostri avi dell'antica Roma, mica di qualche civiltà barbarica!
  7. Al ristorante non si fa mai entrare per prima una signora. Questa regola poteva avere un senso ai bei tempi andati, ma oggigiorno mi pare un tantino ridicola. Va bene essere galanti, però...
  8. Non presentatevi mai a casa di qualcuno a mani vuote. Mi sembra doveroso portare un pensierino a chi mi invita... Il problema è sceglierlo!
  9. Vietato dire "Buon appetito". Idem come per il punto 6.
  10. I regali non vanno mai riciclati. Sono d'accordissimo, ma... allora come mai le stesse gentildonne ammettono la pratica del riciclo a certe condizioni?
  11. A tavola è proibito... fare la scarpetta (almeno nelle occasioni formali), tagliare il pesce con il coltello ed usare lo stuzzicadenti. La scarpetta la evito senza problemi. Per quanto riguarda il pesce... ahimé, è un tasto dolente: sono capace di "litigare" con buona parte dei prodotti ittici, soprattutto crostacei! Lo stuzzicadenti... beh, no: se proprio ne sento la necessità, attendo di poter fare ricorso al filo interdentale.
  12. Mai inviare sms "circolari". Anche in questo caso... ahi ahi ahi! A Natale e Capodanno ho mandato a tutti più o meno lo stesso messaggio. Vabbe' che «ogni persona ha bisogno di un augurio personalizzato», ma con gli auguri di Natale non è che ci sia molto da sbizzarrirsi! Devo comunque dare ragione alla Parodi: «Meglio chiamare di persona o scrivere un biglietto».
Allora, che ne dite: in fatto di buone maniere sono promossa, rimandata o bocciata? :-)

1 commento:

  1. Promossa a pieni voti:-) trovo molto più di buon senso i tuoi commenti piuttosto che i consigli delle due signore:-)
    Un abbraccione grande e felice giornata,carissima
    marco

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