Mi capitano di continuo cose che mi fanno sentire vecchia mio malgrado... sì, perché io non ho mai avuto la smania di diventare grande, e vorrei essere ancora una ragazzina spensierata! ;-)
Se vai su questo sito e inserisci la tua data di nascita, il paese in cui vivi e il genere, otterrai parecchie informazioni interessanti sulla posizione che occupi nell'ambito della popolazione mondiale, e qual è la tua aspettativa di vita. La visualizzazione si aggiorna in tempo reale come se tenesse conto delle persone che nascono e muoiono in ogni istante, e questo è abbastanza inquietante, anche se non ho dubbi sul fatto che si tratti di una simulazione.
Ebbene, al momento nel mondo vivono circa 8.134.460.000 persone. Io sono più vecchia del 72% della popolazione mondiale e del 49% di tutti gli italiani (ma si sa che l'Italia è uno dei paesi più anziani in assoluto, secondo solo al Giappone). La stima è che, vivendo in Italia, arriverò all'età di 90,1 anni... il che significa che ho già abbondantemente superato la metà della mia esistenza, e avrei dovuto aspettarmelo, ma rendersene conto non è una bella sensazione. Comunque come cittadina del mondo la mia aspettativa di vita media si ridurrebbe di oltre sei anni, quindi a posto così.
In effetti la mia aspirazione non è certo quella di superare il secolo di vita, mi "accontenterei" di mantenermi il più a lungo possibile in buona salute... e già mi tocca correre ai ripari, soprattutto dal punto di vista della sedentarietà. Dovrei prendere esempio dalla ginnasta tedesca quasi centenaria Johanna Quaas che nel video qua sotto, risalente a non molti anni fa, era intenta a compiere evoluzioni che a me non riuscirebbero nemmeno nei miei sogni più sfrenati...
P.S.: Il titolo del post è una semi-cit. del testo di Spalle al muro, brano presentato da Renato Zero al Festival di Sanremo 1991 e scritto dalla bravissima Mariella Nava.
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