Il caso politico del momento è arrivato a una svolta: il ministro della cultura (!) Gennaro Sangiuliano ha rassegnato le sue dimissioni irrevocabili ed è stato già sostituito da Alessandro Giuli, attuale direttore del museo di arte contemporanea MAXXI di Roma, nonché giornalista considerato molto vicino a Fratelli d'Italia ed ex vicedirettore del Foglio. L'ormai ex ministro aveva concesso una lunga intervista esclusiva al Tg1 nella quale confessava di aver avuto con Maria Rosaria Boccia una relazione "sentimentale" extraconiugale, ma assicurava di averla sempre incontrata a spese sue e non del ministero, negando che la donna abbia avuto accesso a informazioni riservate. È probabile che la controintervista rilasciata dalla sua ex amante a La Stampa sia stata determinante per far precipitare la situazione.
Il vignettista @marionatangelo ha ironicamente rivolto a Sangiuliano un saluto colmo di gratitudine per aver offerto così tanti spunti alla satira.
L'immagine pubblicata da @feudalesimoeliberta...
... fa idealmente il paio con il video di @contenutizero...
... e la rivisitazione di Bocca di rosa, classico di Fabrizio De Andrè, firmata da @cantautoresimo...
... ricorda una parte del divertente micro-musical ideato da @lorenzobaglioni1.
Stai a vedere che la previsione fatta dal professor Guido Saraceni a fine agosto, prima che il caso Boccia-Sangiuliano diventasse la prima notizia, sta per avverarsi? Ma magari...!
P.S.: Nel mio piccolo, io due o tre giorni fa avevo scritto su Facebook «Sangiuliano che rischia di perdere il posto per il caso Boccia anziché per la sua manifesta incompetenza mi sembra un po' come Al Capone che viene arrestato per evasione fiscale». Non che le colpe che gli si attribuiscono siano di poco conto sul piano istituzionale... ma insomma, uno come lui non avrebbe mai dovuto ricoprire un incarico di tale prestigio. MAI!
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