Giorni fa sul canale YouTube di Icaro Droni è stato pubblicato un video con splendide immagini della mia regione di provenienza riprese appunto da droni; la musica di sottofondo era Abruzzo, terra d'incanto, una canzone dal testo non particolarmente ispirato – si toccavano vette di retorica come «Tu ci doni arrosticini e leggende d'amore» – e interpretata da una cantante che, per quanto brava, l'Abruzzo probabilmente non sapeva neanche dove stesse di casa: a un certo punto ho sentito con le mie orecchie – e ho riascoltato per avere conferma di non aver avuto un'allucinazione – «La Magella ci abbraccia con la sua saggezza antica». Io davo per scontato che chiunque sapesse che in Majella, nome alternativo a Maiella del secondo massiccio montuoso più alto degli Appennini continentali dopo il Gran Sasso, la i lunga si pronuncia come una i e non come una j, ma evidentemente mi sbagliavo. Quello che non mi spiego è come, in tutta la fase della produzione della traccia audio fino all'inclusione nel video, nessuno si sia accorto dello strafalcione correndo ai ripari prima della pubblicazione.
Tre giorni dopo è uscita una nuova versione del video con immagini molto simili, un arrangiamento un po' diverso e un'altra voce, questa volta maschile, che il nome Majella lo pronunciava correttamente. Il secondo video si può commentare, mentre sotto il video precedente i commenti sono stati disattivati. Sarà un caso? Io non credo... ;-)
Comunque, guardando quei video alla vigilia della partenza per le ferie, ho pensato che io quei posti avrei voluto visitarli TUTTI, anche quelli che già conoscevo! :-) Avendo in programma di trascorrere solo 5 giorni in Abruzzo, sapevo che avrei dovuto fare delle scelte... ma il problema è che alla fine non siamo potuti andare quasi da nessuna parte: prima ancora che arrivassimo in Abruzzo la ventola che avrebbe dovuto convogliare l'aria condizionata nell'abitacolo della macchina ha dato forfait e, con il caldo che faceva a Pescara, raggiungere località più fresche come Campo Imperatore o Rocca Calascio sarebbe stata una via crucis. L'unica cosa veramente piacevole che siamo riusciti a fare in Abruzzo è stata mangiare – e un momento in cui la buona cucina ha incontrato le bellezze naturali e paesaggistiche locali è stato il pranzo sul Trabocco Sasso della Cajana – ma, avendo camminato ben poco, sono parecchio pessimista sull'esito della mia prossima pesata...
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