Sapendo che quest'anno il 2 giugno sarebbe stato di venerdì, qualche settimana fa io e il mio compagno abbiamo deciso di approfittare del weekend lungo per visitare le Cinque Terre, dove lui era già stato prima che ci conoscessimo mentre io mai, prenotando per tre notti in un bed&breakfast di Levanto, cittadina leggermente al di fuori delle Cinque Terre ma ben collegata col treno, e soprattutto in grado di garantire costi degli alloggi più abbordabili.
Mercoledì ho chiamato il bed&breakfast per concordare l'orario di arrivo; il check-in andrebbe fatto entro le 18, mi ha spiegato la titolare, ma se avessi avvisato con un certo anticipo sarebbe stata disposta ad accoglierci anche più tardi. Ci siamo quindi accordate per le 22:30 di giovedì sera.
Considerato che mediamente ci vogliono tre ore di strada, ero convinta di farcela: giovedì sia io sia il mio compagno siamo usciti prima dal lavoro, il mio bagaglio l'avevo già preparato quasi tutto la sera prima lasciando non spuntate sulla packing list le ultime cose da prendere, per cena un panino al volo e via, in strada. Solo che il traffico più caotico rispetto alle previsioni ha fatto sì che il tempo di arrivo previsto dal navigatore si spostasse via via sempre di più in avanti, fino alle 23:20.
Mortificata, ho telefonato per avvisare del ritardo... e la titolare, con tono gelido e severo, mi ha risposto «Guardi, io la aspetto, ma glielo dico sinceramente, le faccio davvero un grandissimo favore».
Una parte di me ha pensato «Ma quale favore, mica ci ospiti gratis», ma alla fine ha prevalso l'altra parte di me, quella che si sente sempre in difetto, mi sono detta che se avessi chiesto due ore di permesso anziché una sola saremmo arrivati puntuali, e dopo aver riagganciato mi sono messa a piangere. Ebbene sì, sono fatta così (così... male). Il mio compagno ha cercato di consolarmi dicendomi «So' liguri»... ma io non apprezzo l'uso di stereotipi sugli abitanti delle diverse regioni d'Italia, sebbene qualcuno di questi un fondo di verità ce l'abbia.
Per farla breve, mi sono un po' calmata, siamo arrivati e la signora, che abita nella stessa palazzina del bed&breakfast, ci ha accolti meglio di quanto mi aspettassi: sembrava quasi che il nostro screzio telefonico non ci fosse mai stato. E stamattina, avendo notato la mia data di nascita sulla carta d'identità che le avevo fornito al momento del check-in, per colazione mi ha fatto una sorpresa: mi ha portato la fetta di torta che avevo chiesto con sopra una candelina accesa che ho spento con gioia e gratitudine... e sicuramente con meno fatica che se le candeline fossero state tante quanti gli anni che compio! ;-)
Dopo colazione siamo partiti alla scoperta delle Cinque Terre in treno; abbiamo camminato meno di quanto avrei voluto, del resto c'era una folla assurda, io non ho più vent'anni e soffro sempre di più il caldo benché le temperature non siano ancora così alte... e di certo non mi aspettavo che all'ora di cena l'app collegata al mio smartwatch avesse registrato dati così notevoli.
Che altro dire... Oggi ho visto dei posti meravigliosi e ho mangiato benissimo. Today was one of my best birthdays ever! <3
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