Oggi Elly Schlein, che aveva vinto le primarie del PD lo scorso 26 febbraio, è stata ufficialmente proclamata segretaria del Partito Democratico nel corso dell'Assemblea del partito iniziata questa mattina al centro congressi "La Nuvola" di Roma. Il suo sfidante, nonché favorito della vigilia, Stefano Bonaccini è stato indicato da Schlein come prossimo presidente dell'Assemblea.
A proposito dei rispettivi ruoli e dei nomi che li denotano, mi permetto di riportare la trascrizione dell'episodio extra, in quanto tale riservato a noi abbonati a Il Post, del podcast Politics condotto da Marco Simoni e Chiara Albanese. Lo faccio anche per invogliare chi mi legge ad abbonarsi a sua volta, visto che ci sono un sacco di validissimi motivi per farlo. La sottoscritta ha appena rinnovato per il terzo anno consecutivo, e finora il costo – 80 euro annui, ottimamente spesi – è sempre rimasto invariato.
Chiara Albanese: Eccoci tornati con gli abbonati del Post per rispondere alla domanda extra di oggi che ci ha fatto Andrea, che ci chiede qualche dettaglio assolutamente in tema, ovvero: come funzionano i partiti, in particolare perché si parla di segretari rispetto a presidenti, e che ruolo hanno un po' questi segretari?
Marco Simoni: Provo a rispondere con un'altra domanda: Chiara, come si chiama il segretario del Partito Democratico americano?
CA: Non lo so, e questo è un "Non lo so" molto sincero, nel senso che forse voi non vedete, ma io ho guardato Marco mentre registravamo Politics con occhi di grande panico.
MS: Neanch'io lo so, e non lo sappiamo, non perché non esiste, cioè esiste, esiste un segretario del Partito Democratico americano. Non vi diciamo come si chiama perché non l'abbiamo googlato... perché in realtà non in tutti i Paesi il capo di un partito si chiama segretario. Per esempio molti di voi penserete che Keir Starmer è il segretario del Labour Party, ma non è così: il segretario del Labour Party è un altro essere umano, perché nei Paesi anglosassoni non si chiama segretario, ma si chiama leader. E in quelli americani non si chiama neanche leader, perché il segretario esiste, ha una funzione organizzativa, ma il leader è il presidente in carica, oppure il candidato presidente dopo le elezioni primarie, per appunto la candidatura a presidente; avete visto che negli Stati Uniti è cominciata la corsa per la candidatura dei repubblicani. Il segretario è quindi tipicamente, o la segretaria, il capo di un partito dei Paesi continentali europei o, ancora più tipicamente, dei partiti comunisti. Uno dei punti di svolta dell'uso di questo termine fu, se posso permettermi, nel 1922 quando Stalin venne nominato segretario del Partito Comunista dell'Unione Sovietica da Lenin, che però vedeva quel ruolo come un ruolo tecnico, anche lì, organizzativo, non un ruolo politico. Dopo la morte di Lenin il ruolo di Stalin invece crebbe, quindi il segretario generale divenne il segretario. E da allora tutti i partiti comunisti avevano il segretario come capo, e anche in altri partiti si iniziò a usare più frequentemente questa dicitura. Dice, perché il segretario è più importante del presidente? In realtà è solo un problema lessicale, un po' come nelle aziende; anche nelle aziende, ne abbiamo parlato in un'altra puntata, spesso, anzi sempre, l'amministratore delegato è più importante del presidente.
CA: Beh, infatti si può dire leader politico e segretario, capo di un partito. Devo dire noi per esempio, che scriviamo in inglese e quindi traduciamo, no?, un po' la politica italiana in inglese, quando indichiamo un segretario o un capo di un partito lo traduciamo come leader, frequentemente, no?, perché è difficile tradurlo come lessico in inglese, anche se forse è più una traduzione italiana avere così tante sfumature, così tanti ruoli.
MS: In generale è abbastanza tipico di qualsiasi organizzazione, il fatto che ci sia una persona che svolge funzioni di presidenza di un'assemblea, dell'assemblea principale, della riunione principale, quindi il presidente, che serve soprattutto come avviene alla Camera dei Deputati o come avviene in altri consessi a ordinare i lavori, a decidere l'ordine del giorno, a dare la parola, a prendere alcune decisioni importanti ma tutto sommato limitate, da chi invece ha la funzione esecutiva principale, appunto l'amministratore delegato di un'azienda, la segretaria di un partito che però può anche chiamarsi in altra maniera. Una cosa che si può aggiungere, che è interessante, è che Giorgia Meloni non è la segretaria di Fratelli d'Italia, ma è la presidente di Fratelli d'Italia, e questo perché tradizionalmente quel partito ha sempre sostenuto riforme presidenzialiste anche del sistema di governo italiano, e di conseguenza dentro il proprio partito sostiene una nomenclatura con vocaboli simili per fare della stessa nomenclatura una linea politica in sé.
CA: Anche in questo caso questa domanda ci ha permesso di vedere un pochino come le parole della politica siano variegate, siano diverse, siano assolutamente importanti, e abbiamo anche risposto a una domanda che era un po' una curiosità, però ci ha fatto fare in realtà un ragionamento abbastanza complesso.
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