Stasera condivido la traduzione dall'inglese, corredata da un po' di link esplicativi, dell'articolo 50 Signs You’re a Programmer Geek (50 segni che sei un programmatore geek, in realtà sono 51) trovato sul blog di Finxter; l'autore Christian Mayer ha riconosciuto di aver attinto da numerose fonti online per pubblicare questo elenco.
- Considero 256 un bel numero tondo [perché è uguale a 28, NdC].
- Mi irrito quando 10K significa 10000 [per gli informatici il prefisso k esprime il fattore 210 = 1024, non 103 = 1000, NdC].
- Ho scritto un programma inutile solo per "divertimento".
- In effetti, preferisco scrivere programmi inutili.
- Comincio a contare da 0 e finisco con 1 in meno rispetto a tutti gli altri.
- Scrivo "uguale a" come
==
e "diverso da" come!=
. - Capisco
(0x2b||!0x2b)
[2b or not 2b, to be or not to be, essere o non essere, NdC] e lo trovo divertente. - So dove trovare i tasti delle
{parentesi graffe}
senza guardare. - Chiamo le frasi di testo "stringhe".
- Sogno in codice [a questo io non ci sono ancora arrivata, però mi sogno spesso intenta a scervellarmi al computer, NdC].
- Mi riferisco al mangiare e al bere come upload.
- Mi riferisco all'uso del bagno come download.
- Uso spesso parole come iterazione, implementazione, contiguo, versione, array, polimorfico, parsing e WTF in conversazioni informali.
- Quando qualcuno mi chiede quali lingue parlo, rispondo «Python, C++, JavaScript e Solidity» [questa non rende bene tradotta in italiano, perché in inglese "language" significa sia "lingua" sia "linguaggio" (di programmazione), NdC].
- Sento la parola "scuzzy" e non penso che sia una brutta cosa ["scuzzy" in inglese significa "schifoso", ma è anche il modo in cui si pronuncia SCSI, NdC].
- La mia f-word preferita è fdisk.
<invettiva>
Includo XML nella corrispondenza regolare.</invettiva>
- Uso il camelCase per i nomi.
- Prendo le cose troppo alla lettera. Ad esempio, mia moglie si arrabbia quando chiede «Vuoi portare fuori la spazzatura?» (no) invece di «Porterai fuori la spazzatura?» (sì).
- Rispondo alle domande in modo troppo logico. Ad esempio, quando una cameriera mi chiede «Vuole un caffè o un tè?» rispondo «Sì».
- Rispondo alle domande negative in modo tecnicamente corretto ma imbarazzante. Quando mia madre mi chiede «Non ti andrebbe un bicchiere di latte?» rispondo «Sì, non mi andrebbe un bicchiere di latte».
- Mi riferisco al fare sesso come alla creazione di una LAN!
- Quando commetto un errore o dico qualcosa che non avrei dovuto dire, vorrei poter premere Ctrl+Z.
- Quando cerco qualcosa su un libro cartaceo, mi sento frustrato perché non posso semplicemente premere Ctrl+F per trovare il testo che sto cercando.
- Quando il cassiere di un negozio mi chiede il mio codice ZIP, chiedo di vedere l'informativa sulla privacy del negozio [questa è pressoché intraducibile, perché gioca sull'ambiguità in inglese tra ZIP code, codice postale, e il formato di file ZIP, NdC].
- Vengo colto da improvvisi attacchi di nostalgia agrodolce quando penso al mio Commodore 64, Sinclair ZX-81, TRS-80 o Amiga 1000 perduto da tempo [il mio C64 non è affatto perduto, ce l'ho in soffitta anche se non lo accendo da decenni, e di recente ho comprato questo, NdC].
- È difficile per me fare una dichiarazione assoluta, perché tengo sempre conto che potrebbe esserci un caso limite.
- Eseguo il test unitario del mio partner, aspettandomi risultati deterministici e solidi per un determinato input con condizioni al contorno.
- Dico al mio partner di «smetterla di lanciare eccezioni che non intendo catturare».
- Mi invio degli appunti tramite e-mail piuttosto che scriverli.
- Tengo un mouse più della mano del mio partner.
- Concludo le mie frasi con un punto e virgola...
- ... in realtà non più da quando ho scoperto Python.
- Do per scontato che la maggior parte delle persone ami il proprio lavoro come lo amo io.
- Preferirei mandare un messaggio al tipo nella stanza accanto piuttosto che parlargli.
- La notte e il sonno non sono più irrevocabilmente legati.
- Penso che queste battute sulla programmazione siano esilaranti.
- Penso che xkcd sia il fumetto online più divertente di sempre.
- Penso che i tre colori primari siano rosso, verde e blu.
- Ho più di un monitor [fino al 2018 non sapevo cosa volesse dire lavorare con un monitor esterno, adesso non posso farne a meno neanche a casa, e a questo punto neppure mi basta più!, NdC].
- Ho più indirizzi email che paia di scarpe.
- Il numero di computer in casa mia supera il numero di relazioni sentimentali che ho avuto nella mia vita.
- Gestisco un server Web a casa.
- Invece di giocare sulla mia Xbox, ho impostato un nodo Bitcoin.
- Porto una chiavetta USB in tasca ovunque io vada.
- So cos'è un router e so cos'è un bit, ma non so cosa sia un router bit [se non sbaglio vuol dire "fresa per taglio", che in effetti non so bene cosa sia, NdC].
- Ho aiutato mia nonna a creare il suo blog.
- Parlo al mio computer nel modo in cui la maggior parte delle persone parla con la propria dolce metà.
- Mi mando un'e-mail per ricordarmi di fare qualcosa.
- Creo meccanismi elaborati per eseguire compiti elementari.
- Quando leggo una rivista e vedo un passaggio sottolineato, mi sento in obbligo di cliccarci sopra.
[La sottoscritta si riconosce in particolare nei punti seguenti: 3, 7, 12, 18 (alternato all'utilizzo dell'underscore), 19, 23, 24, 30, 31, 35, 36 (questa era verissima quando ero più giovane), 37, 40, 42, 45, 49, 51]
Nessun commento:
Posta un commento