Stasera condivido un testo trovato sui social che ho trovato davvero istruttivo ed illuminante.
Nota: storia inventata da uno scrittore inglese, Dan Millman, negli anni settanta.
Nell'antica Grecia Socrate aveva una grande reputazione di saggezza. Un giorno venne qualcuno a trovare il grande filosofo, e gli disse:
– Sai cosa ho appena sentito sul tuo amico?
– Un momento. – rispose Socrate – Prima che me lo racconti, vorrei farti un test, quello dei tre setacci.
– I tre setacci?
– Ma sì. – continuò Socrate – Prima di raccontare ogni cosa sugli altri, è bene prendere il tempo di filtrare ciò che si vorrebbe dire. Lo chiamo il test dei tre setacci. Il primo setaccio è la verità. Hai verificato se quello che mi dirai è vero?
– No... ne ho solo sentito parlare...
– Molto bene. Quindi non sai se è la verità. Continuiamo col secondo setaccio, quello della bontà. Quello che vuoi dirmi sul mio amico, è qualcosa di buono?
– Ah no! Al contrario.
– Dunque, – continuò Socrate – vuoi raccontarmi brutte cose su di lui e non sei nemmeno certo che siano vere. Forse puoi ancora passare il test, rimane il terzo setaccio, quello dell'utilità. È utile che io sappia cosa mi avrebbe fatto questo amico?
– No, davvero.
– Allora, – concluse Socrate – quello che volevi raccontarmi non è né vero, né buono, né utile; perché volevi dirmelo?
Se ciascuno di noi potesse meditare e mettere in pratica questo piccolo test... forse il mondo sarebbe migliore.
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