Negli ultimi tempi il vignettista Walter Leoni ha scritto i testi di due strisce disegnate da Filippo Peppo Paparelli e dedicate a una "campagna per la promozione del turismo in Umbria a scapito della Toscana", caratterizzate dall'hashtag #comelatoscanamasenzaitoscani (che però non sembra aver preso molto piede). Il tutto ovviamente declinato in chiave umoristica e satirica, e a prescindere dalle indubbie attrattive paesaggistiche, culturali, mangerecce etc. delle due regioni: i turisti protagonisti delle strisce si recano prima in Toscana, trovandosi alle prese con autoctoni più inclini alla supercazzola che disponibili ad aiutarli, poi in Umbria, i cui abitanti appaiono decisamente più accoglienti. Io gli stereotipi sulle regioni italiane li ho sempre presi con le molle, anzi per i toscani c'ho proprio un debole... ma questo non mi ha impedito di trovare divertenti queste strisce. Peraltro mi è venuta voglia di tornare a visitare per benino l'Umbria, che conosco solo di striscio: è stata la meta di tante gite fuori porta quando d'estate mi recavo nel paesello marchigiano di origine, frazione di Fabriano, non lontano dal confine tra le due regioni. Per quest'anno ormai ho già prenotato da un'altra parte, più vicino a casa, ma vedremo in un prossimo futuro.
Questo è il capitolo I, pubblicato il 15 luglio...
(clicca per ingrandire, anzi no, molto meglio se vai direttamente alla fonte originaria)
... e questo il capitolo II, uscito due giorni fa.
Sono curiosa di sapere se ne seguiranno degli altri! ;-)
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