Venerdì scorso sono andata a Pescara per assistere all'assemblea del condominio di cui fa parte l'appartamento ereditato dai miei genitori. Per me era la prima volta in assoluto; in effetti avrei potuto delegare qualcuno, come del resto facevano i miei negli ultimi anni, ma ho ritenuto opportuno partecipare in prima persona. Devo ammettere che è stato quasi tutto noiosissimo come mi aspettavo; l'unico punto all'ordine del giorno in corrispondenza del quale mi sono decisamente riscossa dal torpore, da amante degli animali quale sono, era «Autorizzazione a collocare un riparo vicino al parcheggio biciclette per la gattina condominiale». Fino a qualche tempo fa la bestiola viveva in un appartamento assieme alla sua padrona, che però l'ha abbandonata quando si è trasferita altrove; da allora si aggira fra il pianterreno e il parcheggio condominiale, non disdegnando le coccole, ed è stata di fatto "adottata" dal condominio.
Ebbene, tutto mi sarei aspettata tranne che la mozione non venisse approvata all'unanimità; in particolare un condomino, oltre a votare contro, ha sollevato tutta una serie di obiezioni del tipo «può dare fastidio ai bambini» (!) oppure «finirà per attirare la vicina colonia felina e poi non ce ne libereremo più». L'esito della votazione non è stato comunicato immediatamente perché c'era da fare il computo dei millesimi, ma tra voti contrari e astenuti temevo il peggio... e invece oggi sono venuta a sapere che la mozione era passata, sia pur di poco. Tiè, condomino rompiscatole che non sei altro! ;-)
[Il titolo del post è un verso di Plafone degli Elio e le Storie Tese che mi è sembrato perfetto come colonna sonora di questo post]
Brava!
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