Quella della ricerca sul cancro è una questione che è sempre stata particolarmente a cuore sia a mia madre che a me, soprattutto da quando quel male ha colpito suo marito nonché mio papà. Purtroppo lo scorso giugno mamma se n'è andata, e quindi per la prima volta non posso regalarle un'Azalea della Ricerca... comunque, a dispetto del mio incorreggibile "pollice nero", ne ho ordinata una per me che mi è stata consegnata l'altroieri in ufficio. Eccola...
... abbastanza simile a quella che presi a Pescara nel 2016 in Piazza della Rinascita, meglio nota ai pescaresi come Piazza Salotto (mamma preferiva i fiori rosa, ma di quel colore erano finite).
L'anno scorso ne ordinai due, una per me...
... mentre l'altra, anch'essa con i fiori bianchi, la feci recapitare a mamma. Quando finalmente potei andare a trovarla il 3 giugno, una volta riaperti i confini tra le regioni, la sua era ancora splendida (mentre la mia già mostrava segni di sofferenza, ma resiste ancor oggi) grazie al "magico" pollice verde della sua bravissima badante. Tre settimane dopo accadde l'irreparabile e, tornata a Pescara, trovai l'azalea in condizioni senz'altro peggiori; chiaramente la povera badante aveva avuto cose ben più importanti a cui pensare che non occuparsi delle piante. Comunque volli portare via con me la piantina, anche se non speravo certo di farla rifiorire. E infatti ha continuato a perdere le foglie e a seccarsi, nonostante io non abbia mai smesso di innaffiarla. Stavo quasi per darla per spacciata... quando l'altro giorno, guardandola meglio, ho notato un evidente germoglio verde.
Io ai segnali dei defunti dall'aldilà non ci credo, ma in questo fatto ci ho visto un valore simbolico non indifferente: per cui ho deciso di continuare a prendermene cura, e con più impegno di prima.
P.S.: A proposito di ricerca sul cancro, venerdì ho fatto il 730, e per l'ennesima volta il mio 5x1000 l'ho devoluto all'AIRC. Il 2x1000 non sapevo a chi destinarlo, di partiti politici meritevoli non ne vedo all'orizzonte e di associazioni culturali non me ne veniva in mente nessuna in particolare... ma la responsabile del CAAF mi ha assicurato che, firmando nell'appositivo riquadro senza specificare nient'altro, i soldi vanno alle associazioni culturali in generale. Comunque, siccome sembra che non sia proprio così, la prossima volta non mi farò trovare impreparata.
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