Ieri
Giovanni Di Iacovo, vicesindaco di Pescara con delega alla Crescita Culturale e capogruppo del gruppo consiliare Pescara Città Aperta nonché mio "facciamico" (
I'm so proud to be),
ha pubblicato sul suo profilo Facebook il seguente sconsolato post.
Sì all'omofobia 🏴. Bocciato poco fa il mio ordine del giorno contro l'omofobia.
[Ecco la trascrizione dell'OdG, corredata dai link alle notizie incriminate]
OGGETTO: INTERVENTI CONTRO L'OMOFOBIA
PREMESSO CHE:
- Da oltre cinquanta anni in tutto il mondo si tiene a giugno la celebre iniziativa per i diritti e contro le discriminazioni chiamata Gay Pride e poi semplicemente Pride.
- Al contrario delle altre Regioni italiane, in Abruzzo non si era mai tenuto un Pride.
- Questa manifestazione ha il suo cuore in un corteo che sfila pacificamente nel cuore della città. Tale corteo, nel caso di Pescara, è stato rimandato per le note misure anti-Covid al 27 giugno 2021.
- A Pescara si è tenuto l'Abruzzo Pride con grande successo di partecipazione nei numerosi incontri culturali del Pride week e con un altrettanto grande successo di partecipazione nel flash mob finale, caratterizzato da compostezza e rispetto di ogni regola di sicurezza.
CONSIDERATO CHE:
- Nella notte tra giovedì 25 e venerdì 26 giugno un ragazzo gay, che passeggiava mano nella mano con il suo compagno nei pressi della Nave di Cascella, è stato avvistato da un gruppo di sette ragazzi che successivamente, isolata la vittima, l'ha accerchiata ed aggredita picchiandola fino a fargli necessitare un intervento chirurgico d'urgenza alla mandibola.
- Un analogo grave episodio è accaduto la scorsa estate in via Umbria a Pescara.
- Pochi giorni fa due ragazze sono state verbalmente aggredite a Pescara in un parco pubblico perché erano abbracciate.
TUTTO CIÒ PREMESSO SI INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA
- A dichiarare e ribadire che Pescara è un città che non discrimina e che ama e rispetta i suoi cittadini omosessuali e transessuali e che condanna senza appello qualunque atto di omostransbifobia e che sostanzierà questa sua dichiarazione attraverso i seguenti quattro punti:
- Impegnarsi attivamente nei confronti della Regione e del Governo, di concerto con le associazioni LGBTQ+, per accelerare la stesura e l'approvazione di una Legge contro l'omotransbifobia che li qualifichi come crimini d'odio.
- Costituire il Comune di Pescara parte civile contro le aggressioni omofobe
- Aderire alla rete degli enti locali contro le discriminazione Re.A.Dy come da proposta già approvata dal CC il 19 Luglio 2016
- Individuare una figura nell'amministrazione che funga da concreto interlocutore per le associazioni del Pride per poter dare loro sostegno organizzativo e garantire la corretta organizzazione e svolgimento del corteo/Parade del Pride 2021 che quest'anno è stato rimandato.
Riconosco al sindaco Masci un intervento di grande disponibilità e sensibilità nel quale ha esortato a trovare un accordo sui punti principali per votare poi all'unanimità il documento. Io ho accolto favorevolmente la sua proposta dichiarandomi disponibile ad eventuali interventi sul testo per arrivare ad un'approvazione piena e condivisa da tutti. La Lega, Fratelli d'Italia e le altre destre che governano Pescara, invece, se ne sono sbattuti della proposta del Sindaco e hanno immediatamente asfaltato il documento contro l'omofobia con un NO di massa. Nella foto esito del voto. Fine della storia.
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