Nel dopocena di giovedì scorso, 7 marzo, quasi in concomitanza con il quinto anniversario del mio primissimo ordine Amazon, ho ordinato sul popolare sito di e-commerce cinque articoli, che sono stati automaticamente suddivisi in due spedizioni: secondo le previsioni la prima sarebbe dovuta arrivare giovedì 14 marzo, e la seconda tra martedì 12 e sabato 16 marzo. Poiché di norma sono al lavoro dalla mattina alla sera dal lunedì al venerdì, ho scelto come indirizzo di spedizione quello dell'ufficio, cosa che faccio ormai abitualmente.
E invece... sorpresa: alle 8 del mattino dopo, venerdì 8 marzo, mi è stato comunicato via e-mail che la prima spedizione, quella che sarebbe dovuta arrivare giovedì, era stata suddivisa in due ulteriori sotto-spedizioni, la prima delle quali sarebbe stata consegnata in giornata. A saperlo magari avrei scelto come indirizzo di spedizione quello di casa, visto che per quel giorno avevo chiesto e ottenuto di poter lavorare da casa per non incorrere nei disagi causati dallo sciopero dei mezzi pubblici. Ma vabbè... tanto il pacco me lo tengono da parte.
Per quanto riguarda la seconda sotto-spedizione, altra sorpresa: c'è stato un tentativo (fallito) di consegna sabato mattina, quando la reception è chiusa e in azienda probabilmente non c'è nessuno. Ma vabbè... tanto ci riproveranno all'inizio della prossima settimana, no?
Insomma, i primi due pacchetti li ho ritirati ieri, quando sono rientrata in ufficio dopo il week-end. Quanto al terzo, mi è stato consegnato oggi, ovvero il primo giorno utile tra quelli previsti.
Caro signor Amazon, la tua efficienza è ammirevole, tanto più che quando ho fatto l'ordine non ho neppure pagato un sovrapprezzo per la spedizione rapida, né tantomeno ho sottoscritto un abbonamento ad Amazon Prime. Comunque, se devo essere sincera, apprezzerei di più una minore rapidità, ma una stima più affidabile dei tempi di consegna. Sai com'è, almeno uno se regola! ;-)
P.S.: Cosa ho comprato? Beh, diciamo che ad almeno un paio dei miei acquisti potrei aver voglia di dedicare qualche riga su questo blog, quando avrò trovato abbastanza tempo per potermici dedicare... :-)
Dal punto di vista di Amazon, se la roba ce l'ha in magazzino prima la spedisce più spazio ha per prendere nuova roba, e gli accordi con i consegnatori sono indipendenti da quello che paghiamo noi...
RispondiEliminaQuello che volevo dire è che avrei preferito che mi indicasse un range di date anche relativamente ampio ("da venerdì 8 a giovedì 14 marzo") piuttosto che una data ben precisa rivelatasi per nulla attendibile. Quanto alla disponibilità della merce in magazzino, non è anche su quella che si dovrebbe basare la stima dei tempi di consegna?
EliminaMa vabbè, non è successo nulla di irreparabile! :-)
la disponibilità che hanno al momento del pagamento è un conto; magari stava già arrivando della roba a loro insaputa :-)
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