Il mese scorso la pagina Facebook
In fondo a Sinistra ha condiviso la
foto qui sotto: nella metropolitana di una città non meglio identificata, un giovane di colore espone un cartello con su scritto l'articolo 3 della nostra
Costituzione.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
... e prosegue...
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
A chi volesse obiettare che "quello lì non è un cittadino italiano" – perché escludere che lo sia a prescindere? – o addurre altre critiche dettate da un malcelato razzismo consiglio di dare una letta ad un testo di respiro ancora più ampio: la
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Di questi tempi, una boccata d'ossigeno di cui c'è un disperato bisogno.
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