Ieri il numero uno dei social network pullulava di post di persone che dedicavano un pensiero alla propria genitrice; a non pochi di questi si addice l'immagine qui accanto, tratta da Commenti Memorabili... ;-) ma non sono mancati ricordi toccanti legati a madri che abitano oramai nell'aldilà. D'altra parte ci sono state anche molte mamme che hanno rivendicato con orgoglio il loro ruolo, condividendo tutta la felicità che ne deriva. Ora, magari sbaglio io... ma ho sempre pensato che nell'utilizzo dei social network fosse bene non sbandierare più di tanto, limitandosi a viverle nel privato, le proprie gioie sentimentali (per non ferire chi è "single per scelta altrui", oppure infelicemente accompagnato) o lavorative (per non amareggiare chi un impiego non ce l'ha, o se ce l'ha ne ricava ben poche soddisfazioni) o di altro tipo. Per non parlare dell'invidia, un sentimento che, a differenza di chi al contrario ci sguazza, non mi è mai piaciuto suscitare. Riguardo alla Festa della Mamma, non posso fare a meno di pensare a tutte le donne che...
- un figlio lo vorrebbero, ma non hanno accanto la persona giusta
- l'hanno incontrata, la persona giusta, ma troppo tardi
- si trovano in una situazione economica che sconsiglia di mettere al mondo un figlio
- hanno un impiego da tenersi stretto e non sanno a chi affidare la creatura
- magari saprebbero pure a chi affidarla, ma pensano che «se fai un figlio per lasciarlo tutto il giorno coi nonni o con la baby sitter, allora cosa lo fai a fare?»
- [ho lasciato per ultimo quello che mi sembra il caso più doloroso] non riescono a restare incinte o a portare a termine la gravidanza
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