In questi giorni si fa un gran parlare del caso Cambridge Analytica, l'azienda statunitense di consulenza e marketing online che ha usato in modo scorretto un'enorme quantità di dati prelevati da Facebook, tra l'altro condizionando verosimilmente le presidenziali statunitensi a favore di Donald Trump, nonché il referendum su Brexit nel Regno Unito.
Sulla questione Il Post ha pubblicato un paio dei suoi tipici "spiegoni", ma personalmente mi è sembrato più chiaro ed efficace il resoconto di Paolo Attivissimo, il quale in seguito si è premurato di esporre gli accorgimenti da mettere in atto per ridurre la propria esposizione su Facebook senza arrivare al gesto "estremo" di eliminare il proprio account.
Al riguardo il giornalista Massimo Gramellini ha osservato...
Se confido un segreto a un amico e lui va a spifferarlo in giro, è naturale che mi senta tradito. Ma le parole e le immagini che affidiamo ai «social» non sono paragonabili a un segreto. Nel momento stesso in cui le pubblichiamo, sappiamo di togliere loro ogni riservatezza per metterle dentro un calderone sul quale non esercitiamo alcun controllo. Chi affida i suoi pensieri e le sue passioni a Facebook non può fare finta di non conoscere i rischi a cui va incontro. Oltre a prendersela con il falso «amico» Zuckerberg, forse dovrebbe avercela anche con se stesso. Riflettere sulla sua ingenuità. Quando un mercante ci lascia fare gratis qualcosa che ci piace, la merce in vendita siamo noi.... e il professor Guido Saraceni, esperto di informatica giuridica, ha commentato sarcasticamente...
Ho deciso di cancellarmi da Facebook perché ho scoperto che si tratta di un social network basato sulla condivisione mondiale di foto, video e pensieri. Mentre io pensavo di essermi iscritto ad una loggia massonica segreta.Se capisci l'inglese, magari ti interesserà guardare questo video tratto dal TED Talk della "tecnosociologa" Zeynep Tufekci.
Lo scandalo di questi ultimi giorni non è una notizia, ma un test di intelligenza.
Oltre all'immagine pubblicata da quelli di Taffo G & C Onoranze Funebri, sempre pronti a cavalcare con arguzia la notizia del momento...
... condivido altre due immagini che ho trovato – indovina un po'? – su Facebook. :-)
«Quando ti rendi conto che Facebook ha divulgato i tuoi dati...
... ma poi ti rendi conto che i tuoi dati sono inutili tanto quanto te» ;-)
TRATTAMENTO DEI DATIConcludo linkando due articoli in qualche modo attinenti che avevo in serbo – in realtà sono scritti in inglese... ah ah ah ;-) – da tempo nei Segnalibri:
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