Come scrivevo tempo fa, ogni tanto mi riprometto di impegnarmi di più a pensare positivo... ma purtroppo la mia indole innata continua a trascinarmi in senso opposto. Di recente però ho letto l'articolo A psychologist explains the best way to rewire your brain to let go of negative thoughts (Una psicologa spiega il modo migliore per "ricablare" il tuo cervello in modo tale da liberarti dei pensieri negativi) pubblicato su Ideapod, e ho deciso di condividerne la traduzione qui di seguito, a beneficio di chiunque possa essere interessato... ma soprattutto di me stessa, così magari recepisco il concetto nel profondo, una buona volta! ;-)
Sai già che pensare positivo conduce ad una vita più appagante. Questo è chiaro. Ma come fai a pensare davvero positivo quando la tua mente è costantemente fissata sul negativo? E come puoi farlo in modo naturale... senza usare farmaci o alcol? Bene... questo è esattamente ciò di cui parla Alison Ledgerwood in questo TEDx talk oggi. Come osservatrice professionale delle persone (psicologa sociale) Alison Ledgerwood si chiedeva sempre come mai la mente umana tendesse verso il negativo. Lo notò anche lei stessa all'epoca in cui pubblicava degli articoli. Quando un suo articolo venne respinto, la cosa continuò a pesarle anche dopo che un altro articolo venne accettato. Cosa sta succedendo qui? Perché il fallimento sembra fissarsi nella nostra mente così tanto più a lungo di un successo? Guarda il brillante talk qui sotto per scoprire il perché e la strategia migliore per affrontarlo.
Per quelli di voi che non hanno il tempo di guardare il talk, eccolo in formato testuale.
Intuitivamente sappiamo tutti che ci sono diversi modi di pensare alle cose. Lo stesso bicchiere, dice il proverbio, può essere visto come mezzo pieno o mezzo vuoto. Molte ricerche hanno dimostrato che, a seconda del modo in cui si descrive il bicchiere alle persone, cambia il modo in cui ci si sente al riguardo. Ma ti sei chiesto cosa succede quando cerchi di passare dal pensarci in un modo al pensarci in un altro modo? Possiamo spostarci avanti e indietro? O rimaniamo bloccati su una particolare etichetta? Per indagare su questa domanda, Alison Ledgerwood ha condotto alcuni semplici esperimenti. Uno degli esperimenti consisteva nel descrivere ai partecipanti una nuova procedura chirurgica. Il primo gruppo di partecipanti è stato informato sulla procedura chirurgica in termini di guadagni (tasso di successo del 70%), mentre l'altro gruppo è stato informato in termini di perdite (tasso di fallimento del 30%). Non sorprende il fatto che il gruppo dei guadagni abbia gradito la procedura molto di più. Tuttavia, dopo di questo al primo gruppo è stato detto che c'era un tasso di fallimento del 30%, e immediatamente non l'hanno gradito. Ma quando al secondo gruppo è stato detto che c'era un tasso di successo del 70%, continuavano a non gradire la procedura. Erano bloccati nel quadro iniziale delle perdite. Secondo Alison Ledgerwood, questi studi dimostrano che la nostra visione del mondo ha una tendenza fondamentale a propendere verso il negativo. È piuttosto facile passare dal buono al cattivo, ma molto più difficile passare dal cattivo al buono. Dobbiamo letteralmente lavorare di più per vedere il lato positivo delle cose. Ci vuole uno sforzo, ma puoi allenare la tua mente a farlo meglio. C'è una ricerca di U.C. Davis che mostra che scrivere solo per pochi minuti ogni giorno sulle cose per cui sei grato può aumentare drasticamente la tua felicità e il tuo benessere. Possiamo anche ripetere mentalmente delle buone notizie e condividerle con gli altri. Non è un segreto che molti di noi si lamentino. È come se ne fossimo dipendenti, ma quando parliamo con gli altri tendiamo a dimenticare di condividere le cose buone. Ma questo è esattamente ciò di cui la nostra mente ha bisogno per esercitarsi. Consiste nel dare intenzionalmente una forma diversa alle storie nella nostra mente perché siano più positive. In altre parole, inizia un diario di gratitudine e parla delle tue gioie! Dobbiamo anche pensare a questo dal punto di vista delle altre persone. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che le cose cattive tendono a restare attaccate. Un commento meschino può rimanere appiccicato a qualcuno per tutto il giorno o tutta la settimana. Qualcuno ti aggredisce e tu reagisci, e aggredisci anche il prossimo. Ma cosa succederebbe se, la prossima volta che qualcuno ti aggredisce, tu lo perdonassi? E se la prossima volta che ti capita una cameriera davvero scontrosa, le lasciassi una generosa mancia? Chi può sapere qual è l'effetto a catena che puoi creare con un piccolo gesto di gentilezza. Possiamo riprogrammare la nostra mente in modo tale da essere più positivi, più indulgenti e più riconoscenti per quella bella opportunità che è la vita.
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