La seconda edizione del Grande Fratello VIP – che poi, con un cast infarcito di così illustri sconosciuti (almeno per me), il significato del termine VIP, acronimo di Very Important Person, va un tantino a farsi benedire ;-) – è stata vinta da Daniele Bossari. Nel corso della semifinale del reality l'ex veejay ha chiesto in diretta alla conduttrice svedese Filippa Lagerbäck, sua compagna dal 2001 nonché madre di sua figlia Stella, di sposarlo e lei, manco a dirlo, ha accettato con entusiasmo.
Il momento della proposta di matrimonio – nel quale non è affatto detto che sia lui a dover "chiedere la mano" di lei, oggigiorno può benissimo darsi che succeda anche il contrario – è uno dei più romantici di una storia d'amore, forse addirittura più unico e prezioso rispetto al giorno del matrimonio stesso, che in genere è un gran casino. Per come sono fatta io, l'ultima cosa al mondo che vorrei sarebbe vivere una circostanza così intima e personale in pubblico, o peggio ancora davanti a milioni di telespettatori (eventualità nel mio caso del tutto ipotetica). E invece, soprattutto nel mondo dello spettacolo, le "messinscene" di questo tipo non sono affatto rare. Ne ha parlato l'altro giorno la giornalista Antonella Boralevi in un articolo che mi è sembrato assolutamente condivisibile.
Eppure, in qualche caso particolare, architettare una proposta di matrimonio plateale può avere un senso che va ben al di là della relazione privata tra due singole persone. In Australia il deputato liberale Tom Wilson ha chiesto al suo compagno Ryan Bolger di sposarlo durante una seduta parlamentare. A rendere speciale questa notizia non è tanto il fatto che coinvolga una coppia di persone dello stesso sesso – a mio modo di vedere i gay sono esattamente sullo stesso piano degli etero e, a parità di condizioni, non perdonerei loro azioni che in altri troverei criticabili – quanto il fatto che in Australia una legge sui matrimoni tra persone dello stesso sesso non esiste ancora; il dibattito sulla sua approvazione è in corso proprio in questi giorni, quindi per il momento la proposta di Wilson a Bolger ha "solo" un fortissimo valore simbolico.
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