Ho fatto la conoscenza (virtuale) di
Stefano Tiozzo più di tre anni fa, quando ho visto – e
condiviso sul mio tumblr – lo splendido
video del suo
viaggio in solitaria da Torino a Capo Nord. Da allora ho continuato a seguire il giovane fotografo piemontese dapprima in maniera sporadica, poi sempre più assiduamente iscrivendomi al suo
canale YouTube. Ma solamente quest'anno ho scoperto che:
- aveva deciso di dedicarsi a tempo pieno alla sua passione per la fotografia di viaggio abbandonando quella che fino ad allora era stata la sua vera professione: ebbene sì, faceva il dentista;
- in seguito a un autentico colpo di fulmine, nel giro di neppure un anno si è fidanzato e poi è convolato a nozze con la cantante russa Sati Kazanova, che in patria è una vera celebrità, trasferendosi a vivere in Russia.
Tre giorni fa Stefano ha pubblicato un
video per tracciare un bilancio del suo 2017, che è stato
l'anno più incredibile della sua vita... ma guardandolo ci si rende conto che la sua vita è stata
un susseguirsi di anni uno più incredibile dell'altro, per cui è lecito aspettarsi grandi cose anche dai prossimi! :-) In questo che è il mio ultimo post dell'anno riporto una parte di quello che Stefano dice nel video, perché mi sembra un augurio notevole per tutti, anche per quanti di noi a differenza di lui non hanno un maestro spirituale di riferimento.
E in breve mi trovo a vivere in un paese dove non conosco nessuno, ma dove continuo senza sosta a coltivare ciò in cui credo e l'amore per la fotografia, i video e i viaggi. Perché in fondo, se non fosse per questo enorme amore che mi brucia dentro, non sarei mai stato in grado di reggere tutti questi enormi cambiamenti iniziati un anno prima con l'incontro più miracoloso della mia esistenza [quello con il maestro spirituale Paramahamsa Sri Swami Vishwananda, NdC] e che mi diede la forza di vincere tutte le paure create dalle incertezze che accompagnavano ognuno di essi. Ed è proprio questo il punto: troppo spesso commettiamo l'errore di identificarci in ciò che succede al di fuori di noi. Noi crediamo di essere ciò che ci succede, ciò che facciamo, ciò che otteniamo e ciò che perdiamo, e in tutto questo viviamo la più ridicola illusione possibile, senza renderci conto che le cose più importanti della vita non le scegliamo noi. Io mica ho scelto di avere la passione per la musica, e poi quella per raccontare il mondo, e nemmeno ho scelto di innamorarmi di mia moglie: è successo e basta. Quello che però possiamo scegliere è di ascoltare ciò che da qualche parte dentro di noi sappiamo benissimo, e non avere paura di fare scelte difficili per inseguire questa misteriosa sapienza nascosta dentro la nostra anima. Io credo che tutti noi possiamo e dobbiamo scegliere di rispettare le richieste del nostro cuore, perché alla fine della nostra vita sono sicuro che saranno le uniche richieste che avranno un reale valore. Ed è esattamente questo che vi auguro, insieme a un buon anno, cari migliaia di amici miei: sappiate ascoltarvi, volervi bene, sappiate trovare ciò che vi rende unici e meravigliosi e metterlo al servizio del mondo.
Il mio augurio per tutti coloro a cui voglio bene, soprattutto per me, è che il 2018 sia l'anno nel quale si riuscirà finalmente a trovare la propria strada oppure, per chi l'ha già trovata, si possa continuare a percorrerla. :-)
Nessun commento:
Posta un commento