Grazie a un articolo pubblicato l'altro giorno su TPI ho scoperto le vignette nelle quali l'artista britannica Gemma Correll rappresenta in maniera ironica e provocatoria lo stress e il senso di solitudine legati alla depressione e all'ansia patologica. Leggendo che...
L'ansia è tecnicamente definita come una reazione istintiva di difesa, uno stato di tensione emotiva a cui spesso si accompagnano sintomi fisici quali tremore, sudorazione, palpitazioni ed aumento della frequenza cardiaca.
L'ansia fisiologica è un'emozione che anticipa il pericolo e si accompagna ad uno stato di eccitazione. L'ansia patologica si caratterizza, invece, come una risposta inappropriata a preoccupazioni esistenziali o relative all'ambiente che determina l'alterazione delle normali capacità individuali.... mi sono resa conto che sarò anche una tipa ansiosa, ma per fortuna non così tanto come credevo. Comunque in alcune di quelle vignette mi ci sono riconosciuta parecchio, per cui le riporto qui di seguito.
Questa sono proprio io, che quando devo fare una telefonata non di rado mi auguro di NON ricevere risposta... ;-) (siano benedetti i messaggi e la posta elettronica)
L'unico elemento della lista delle cose da NON fare: rimuginare su tutto!
I rischi del "pensarci su troppo" cronico: sono all'altezza della situazione? Starò facendo la cosa giusta? Avrò commesso un errore? Cosa pensa la gente di me? Aiuto, mi guardano tutti...
Quando sei al lavoro – avercelo, BTW – non vedi l'ora di rifugiarti a casa nel tuo lettuccio, quando sei a letto non riesci a chiudere occhio perché pensi al lavoro...
Quest'ultima, ennesima rielaborazione del celebre slogan Keep Calm and Carry On, sarebbe perfetta da far stampare su una maglietta... ma si fa per dire, non è il caso che tu lo faccia per davvero come l'altra volta, OK, amore? ;-) <3
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