L'altro giorno nella pagina Facebook Fotografie Segnanti ho visto pubblicata l'immagine seguente...
... accompagnata da queste parole:
Inghilterra, 1860 circa.Per chi non lo sapesse – e a giudicare dai commenti che riceve sono in tanti fra i suoi stessi follower a non averlo capito – Fotografie Segnanti è una pagina ironica, dove si associano didascalie dall'aria seria a fotografie che c'entrano solo in apparenza, ma in realtà riguardano ben altro. In questo caso è stata presa una foto di Silvio Berlusconi pesantemente assopito in Parlamento, la si è ricolorata in stile vintage e ci si è scritta su una didascalia che ricorda la lugubre pratica delle fotografie post mortem. Un'usanza della quale sono venuta a conoscenza solo di recente leggendo l'articolo 5 Pagine Wikipedia in grado di Terrorizzare di Paura il Lettore; di queste cinque, per quanto mi riguarda, ho trovato particolarmente inquietante quella sulla coffin birth... ma l'ipotesi più terrificante che io possa immaginare, e che ad essa è in qualche modo correlata, è quella di essere sepolta viva (tafofobia portami via). :-O
Un esempio della macabra pratica delle fotografie post-mortem, usanza in voga negli anni dell'epoca Vittoriana.
I defunti venivano ritratti in pose e azioni che ricordavano quelle di una persona ancora in vita.
In realtà – del resto scherzare sulla morte di qualcuno gli allunga la vita, si sa ;-) – l'ex premier ed ex cavaliere, ma purtroppo non ancora ex politico, è vivo e vegeto, anzi è stato recentemente "paparazzato" in ottima forma dal settimanale Chi mentre si aggirava tra gli scaffali di un autogrill. Uno di quegli scoop per i quali non posso far altro che invocare il Grande Capo... ;-)
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