“L’estate sentiamo spesso parlare di “emergenza sangue”. Un problema concreto, visto che la partenza per le vacanze contribuisce a interrompere i consueti flussi di raccolta, un periodo nel quale anche le Regioni più virtuose riscontrano delle difficoltà. Ma questo deve portare l’attenzione sul fatto che la soluzione non è solo quella di correre ai ripari con straordinarie campagne di comunicazione e appelli, comunque importanti, ma riuscire a diffondere una cultura della donazione del sangue e del plasma che deve essere sostenibile e continua nel tempo. È il punto di vista che deve cambiare. In ogni emergenza nazionale, i terremoti per esempio, o durante i periodi estivi in cui gli appelli sui media aumentano esponenzialmente, sono tante le persone pronte ad andare a donare il sangue: quello che dobbiamo far capire a tutti è che non dovremmo trovarci mai in una situazione di necessità, di carenza. Questo può avvenire soltanto attraverso un’attenta e rigorosa programmazione delle donazioni. Perché se di emergenza dobbiamo parlare si deve ricordare che la stessa è costante: basti pensare che per la terapia di un paziente leucemico servono otto donatori a settimana, per un trapianto cuore-polmoni possono essere usate fino a 30-40 sacche di sangue, o che i pazienti talassemici ‘assorbono’ circa il 10% di tutto il sangue donato.Donare il sangue è un gesto splendido e del tutto disinteressato la cui unica ma inestimabile ricompensa è la consapevolezza di aver aiutato una persona a sopravvivere o almeno a star meglio: invidio benevolmente chi ha la fortuna di poterlo fare – e d'altra parte mi fa una rabbia che non ti dico chi pur avendone la possibilità non se ne preoccupa – perché deve dare una carica incredibile. È quanto suggerisce la campagna dell'Associazione Ellenica dei Donatori di Sangue, che strizza l'occhio ai fan del supereroe Marvel Spider-Man aka l'Uomo Ragno.
La Croce Rossa Italiana ha una lunga storia di promozione della donazione del sangue e di educazione alla salute. Si tratta di un momento fondamentale per salvare vite e attivarsi in prima persona per la propria comunità e per chi ha bisogno. E' necessario quindi disporre di un adeguato numero di donatori periodici, coscienti del valore del loro gesto, sui quali poter contare tutto l'anno, festività e vacanze comprese”.
«Tu puoi essere il supereroe di qualcuno!», e scusa se è poco! :-D
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