La trama in sintesi: David (Edoardo Leo) ha messo da parte il suo sogno di diventare uno scrittore "vero", e adesso la sua massima aspirazione è una promozione e un aumento di stipendio da parte dell'azienda in cui lavora. Ma dopo essere stato imbrogliato dal truffatore Marcello (Marco Giallini) proprio alla vigilia di una presentazione importante, David perde tutto: lavoro, soldi, casa e fidanzata. Riesce a rintracciare Marcello, ma comprende che se vuole che costui lo risarcisca dovrà affiancarlo nelle sue imprese... e alla fine imparerà più di quanto avrebbe mai immaginato!Ho letto qui e qui un po' di recensioni: i paragoni con film come La stangata, con opere di registi nostrani del calibro di Mario Monicelli e Dino Risi e con interpretazioni di attori amatissimi come Vittorio Gassman e Alberto Sordi si sprecano... ma la sottoscritta, riconoscendo la propria ignoranza al riguardo, ammette di aver pensato più che altro al colpo di Ocean's Eleven. OK, Marco Giallini e Edoardo Leo – che avevano già lavorato insieme in Buongiorno papà – non saranno fighi come George Clooney e Brad Pitt... però sono più simpatici, oltre ad essere bravi. Se Giallini è stato una gradita conferma – certi ruoli sembrano tagliati su misura per lui e per la sua versatilità – a proposito di Leo mi sento di parlare di rivelazione, perché ha superato le mie aspettative. La cosa più sorprendente è che al termine del film finisci quasi per provare empatia nei confronti di un truffatore, uno che se non altro ha il merito di portare un po' di emozione, per quanto effimera e inconsistente, nelle vite delle persone truffate. Che nessuno si azzardi a tentare di fregare me, comunque... Chiaro? ;-)
sabato 28 novembre 2015
L'emozione di lasciarsi ingannare
Martedì scorso, giorno della settimana in cui è in vigore il prezzo unico di 4,50 € (esclusi i film in 3D) per i biglietti del Multiplex Arca, sono andata a vedere il film commedia Loro chi? (qui il trailer), diretto da Francesco Miccichè (alla seconda regia cinematografica dopo svariate fiction e documentari per la televisione) e Fabio Bonifacci (all'esordio dietro la macchina da presa dopo aver lavorato a lungo come autore televisivo, scrittore e sceneggiatore). Che dire... è stato davvero un film piacevole e divertente, con una sceneggiatura, firmata dallo stesso Bonifacci, scoppiettante e ricca di colpi di scena; il genere di film che avrei voluto rivedere subito per riconsiderare certe scene alla luce del sorprendente finale – perlomeno io, come al solito, sono caduta dalle nuvole – ma vabbè, diciamo che posso anche aspettare l'uscita in home video! ;-)
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