Concludo con una piccola selezione tratta dal post odierno di Spinoza. Anche se stavolta trovo che non ci sia proprio niente da ridere, e nemmeno da sorridere. Soltanto riflettere...
Il verdetto di primo grado è stato ribaltato. E non vi dico lui nella tomba.
(La sentenza di primo grado è stata stravolta a tal punto che Stefano Cucchi ora è indagato per diffamazione)
Tutti gli imputati sono stati assolti in appello. Per vederli beatificati dovremo attendere la Cassazione.
Gli imputati: “Non auguriamo a nessuno di subire quello che abbiamo subito noi”. È tremendo sapere di essere stati assolti ingiustamente.
Secondo il segretario Tonelli, Cucchi è morto a causa del suo stile di vita. Fosse stato sano sarebbe sopravvissuto al pestaggio.
“Se uno conduce una vita dissoluta ne paga le conseguenze”. A differenza di chi gliela toglie.La foto che apre il post, e che pubblicai su Instagram il 10 novembre scorso, raffigura il tappeto con il volto di Stefano Cucchi che venne steso in Piazza Salotto a Pescara per l'iniziativa #iosonocucchi svoltasi nel corso del Festival delle Letterature dell'Adriatico, del quale sta per iniziare la dodicesima edizione.
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