Qui, Quo e Qua rievocano quella volta in cui zio Paperino, in cerca di un posto con poco lavoro e molto guadagno, decise di diventare il portaborse del deputato di Paperopoli, l'onorevole Papeotti (in omaggio a Giulio Andreotti, che all'epoca era ancora sulla cresta dell'onda). Vincere un regolare concorso sbaragliando la concorrenza di un numero esorbitante di candidati ultra-qualificati sarebbe stato impossibile per lui... ma una volta tanto il caso condito da un pizzico di sagacia gli venne in aiuto, e il posto fu suo. Avendo accesso ai palazzi del potere, ben presto ne scoprì gli aspetti più sgradevoli: richieste di favori e raccomandazioni...
... l'assedio dei giornalisti...
... l'astruso eloquio dei politici di professione.
... il dover avere a che fare con impiegati pubblici assenteisti...
... maldisposti...
... o fancazzisti [un termine che su Topolino difficilmente avrei mai potuto trovare ;-)]...
... e con una burocrazia così contorta da perderci la testa.
Una storia ancora piuttosto attuale, direi. Il principale punto debole è che le mansioni di Paperino portaborse si riducevano per l'appunto a portare le borse dell'onorevole Papeotti... le quali contenevano non soltanto documenti di vitale importanza, ma anche generi alimentari! ;-) In realtà quello di portaborse è un profilo un pochino più articolato.
Ah, a quanto pare andare in pensione appariva come una sorta di miraggio già all'epoca... :-/
A proposito... fra tre giorni Paperino festeggerà un importante compleanno! :-) Sta per compiere ottant'anni, anche se non li dimostra: era infatti il 9 giugno 1934 quando fece la sua prima apparizione, nel cartone animato di Walt Disney La gallinella saggia. E io faccio tanti auguri all'idolo della mia infanzia nonché uno dei miei personaggi dei fumetti preferiti, sicuramente più di Topolino! ;-)
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