La Giornata della Terra (in inglese Earth Day), è il nome usato per indicare il giorno in cui si celebra l'ambiente e la salvaguardia del pianeta Terra. Le nazioni Unite celebrano questa festa ogni anno, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera, il 22 aprile. La celebrazione che vuole coinvolgere più nazioni possibili, ad oggi coinvolge precisamente 175 paesi. Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Come movimento universitario, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.Come da tradizione, Google ha festeggiato la ricorrenza con un doodle animato che mostra in sequenza alcune specie animali meritevoli di essere conosciute un po' meglio (i relativi articoli li ho trovati su MeteoWeb.eu): il camaleonte velato...
... il colibrì rosso...
... il macaco giapponese...
... la medusa quadrifoglio...
... il simpatico pesce palla...
... e lo scarabeo, impegnato in una delle sue occupazioni più tipiche! ;-)
Ciascun disegno è corredato da un pulsante che permette di condividerlo rapidamente su Twitter, Facebook e Google+.
Segnalo anche l'immagine pubblicata per l'occasione nella pagina Facebook I fucking love science [un titolo che credo di sapere come tradurre in italiano... ma preferisco astenermi dallo scriverlo perché non è un'espressione tanto elegante! ;-)].
Ed ecco la traduzione – questa sì ;-) – del testo.
Immagina se gli alberi emettessero segnali wifi, adesso pianteremmo così tanti alberi e probabilmente salveremmo anche il pianeta.Fa riflettere, nevvero?
Peccato che essi producano "solamente" l'ossigeno che respiriamo.
I gestori della pagina I fucking love science fanno sapere che, per ogni maglietta venduta nel loro negozio online ad aprile, doneranno i soldi necessari per piantare dieci alberi. Insomma, cento magliette = mille alberi. Facci un pensierino! :-)
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