L'e-mail di oggi aveva oggetto Caso Session ID:FU5HQT16S4 e mittente (in apparenza) PostePay Supporto (
supporto@cliente.postepay-posteitaliante-aggiornare.com
).Ecco qui sotto lo screenshot (clicca per ingrandire)...
... e il testo:
Poste Italiane®Anche stavolta l'italiano è quasi decente, a parte qualche spazio di troppo messo lì a casaccio e un crollo nelle righe piccole conclusive... ma ovviamente non basta questo, né tanto meno l'impiego del simbolo di copyright (©) oppure di quello di marchio registrato (®), a garantire l'affidabilità di un messaggio! ;-) L'indizio di colpevolezza più evidente si individua posizionando il puntatore del mouse sul link: in questo modo ci si accorge che esso conduce all'URL
Gentile cliente,
La normativa bancaria vigente, in particolare in tema di prevenzione dei reati di riciclagg io,
richiede l’acquisizione ed il mantenimento nel tempo di tutte le informazioni necessa rie ed aggiornate per assolvere agli obblighi di adeguata verifica.
Tali informazioni sono necessarie per evitare limitazioni operative dei rapporti, fino alla chiusura degli stessi.
La tua operatività, di qualsiasi importo, è quindi vincolata al preliminare i nserimento di tali dati.
Ti chiediamo pertanto di completare in pochi minuti on-line l’aggiornamento cliccando sull’apposito link.
Poste Italiane
Grazie per la vostra attenzione rapida a questa materia. Non r ispondere a questa e-mail.
La posta inviata a questo indirizzo non può essere risposto a.
Cliente 348961
© PosteItaliane 2014
http://cliente.postepay-posteitaliante-aggiornare.com/.authenticationejscz/index.php?id=348961
, che onestamente ispira ben poca fiducia... In conclusione, mi permetto di citare me stessa copincollando quello che ho scritto il mese scorso: «Mi raccomando, diffida sempre dei messaggi che provengono da mittenti apparentemente autorevoli e ti invitano a cliccare su un semplice link o peggio a fornire le tue credenziali di accesso "per ragioni di sicurezza": il tranello è dietro l'angolo!».
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