Per passare a tempi assai più recenti, un paio d'anni fa mi dilettavo a giocare a What A Cult, condividendo anche i miei risultati su Twitter... ma una volta esaurita la ridotta gamma di domande prevista dalla versione free avrei dovuto passare a quella a pagamento per arricchire l'elenco di quesiti a mia disposizione, così ho lasciato perdere. Oggi scopro che la versione completa di What A Cult ormai è solo a pagamento, mentre esistono versioni gratuite dedicate ad argomenti specifici: film, fumetti, libri e personaggi.
In seguito ho provato anche QuizCross, una versione del tris in cui occorre rispondere esattamente a delle domande per poter apporre il proprio simbolo sulla griglia.
La mia passione quizzereccia più recente si chiama QuizDuello (evvabbè... non esiste soltanto per Android ma anche per iOS!). La sottoscritta è ancora ferma alla versione lite, mentre quella premium presenta alcune feature in più: la possibilità di creare il proprio avatar e di cambiare colore, l'assenza di attese e di pubblicità, un numero di partite illimitato e l'accesso alle statistiche di gioco. Anche lì risulto registrata come gwendalyne: cercami e sfidami, se ne hai il coraggio! ;-) Ma dai, scherzo... in realtà mi capita non di rado di perdere, grrrrr!!!
Adesso mi dedico al mio smartphone, ché ho sentito il suono di notifica che è arrivato il mio turno di giocare a QuizDuello... ma prima chiudo il post con una citazione riconducibile a QuizCross e tratta da Wargames, cult movie del 1983.
Strano gioco. L'unica mossa vincente è quella di non giocare.Anche se nel film il senso era un altro, nella fattispecie io voglio interpretarla in questo modo: se si accetta di giocare, bisogna saper perdere! :-) (cosa che da ragazzina non sapevo proprio fare... crescendo ho imparato, ma non completamente)
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