Se i social network fossero sempre esistiti, quali tracce avrebbero registrato a ricordo di importanti eventi storici? Se lo sono chiesti Alessandro Locatelli, Fabrizio Cucci e Marco Pavesi, gli amministratori della divertente pagina Facebook denominata per l'appunto Se i Social network fossero sempre esistiti. Ho selezionato alcuni screenshot che mi sembrano particolarmente riusciti! :-)
I contributi più fulminanti, è ovvio, sono i (finti) tweet. Procedendo in ordine cronologico, ecco i dolori di Giovanni Boccaccio in occasione dell'epidemia di peste del 1348...
... l'abiura di Galileo...
... l'orgoglio di Napoleone...
... il rammarico di Victor Hugo nel giorno del suo compleanno (il 26 febbraio) passato in sordina...
... e i problemi personali del padre della psicoanalisi Sigmund Freud.
Se proprio si deve fantasticare, perché non farlo anche con un personaggio veramente di fantasia? Diamo la parola a Madame Emma Bovary!
Su Facebook invece possono nascere facilmente delle discussioni più articolate.
Immaginiamo i più grandi navigatori di tutti i tempi che fanno a gara nel vendere pacchetti vacanze ai tempi di Ferdinando Magellano! :-)
Ecco il povero Giacomo Leopardi ingiustamente accusato di stalking dalla sua amata Teresa Carniani Malvezzi.
Mendeleev, inventore della tavola periodica degli elementi, dà il via a un'arguta chat tra fisici di rango.
Un'analoga sequenza di battute è ispirata da un banale «Ciao come va?» di Umberto Eco.
Personaggi antichi e moderni, reali e immaginari si alternano nel declamare i versi di Controvento, il brano con cui Arisa ha vinto il Festival di Sanremo 2014. Notare come l'assegnazione dei versi ai personaggi non sia affatto casuale!
L'attuale presidente del Consiglio Matteo Renzi ci vive, nell'era dei social network... ma l'unico Benito Mussolini da cui potrebbe ottenere un like sarebbe un omonimo, oppure un fake!
Questi due status di un finto Oscar Wilde mi ricordano lo "scherzone" che un mio amico era solito fare ai malcapitati che lasciavano lo smartphone incustodito... ;-)
È verosimile che questa qui sotto non sia una citazione autentica di Oscar Wilde, uno degli autori maggiormente soggetti a false attribuzioni... ma sarebbe bello se lo fosse.
Infine, ecco il mio illustre concittadino Gabriele D'Annunzio che risponde a una domanda su Ask.fm!
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