La trama in sintesi: Checco fa il venditore di aspirapolvere porta a porta; dopo aver esaurito il numeroso parentado al quale piazzare i suoi aggeggi, si ritrova al verde, e per giunta anche sua moglie, a sua volta operaia in cassa integrazione, lo molla. Tre mesi prima della fine della scuola Checco si lascia scappare una promessa nei confronti del figlio Nicolò: «Se tu quest'anno mi prendi tutti dieci, ti regalo una vacanza da sogno»... tanto è sicuro che il rendimento scolastico del bambino non potrà che risentire della separazione dei genitori. Figuriamoci il suo stupore quando Nicolò riporta a casa una pagella che più bella non si può! Una promessa comunque è una promessa, e in quanto tale va mantenuta... ma come fare, se si è in bolletta? Beh, con un mix di buon cuore, simpatia, intraprendenza e fortuna!Oltre che divertente, e pure tanto, Sole a catinelle l'ho trovato tenero e sul finale persino commovente per almeno un paio di motivi. Uno preferisco non "spoilerarlo", per l'altro invece non credo sia il caso di farmi problemi! Mi riferisco a Benvenuta Gaia, la canzone che Checco Zalone, al secolo Luca Medici, ha dedicato alla figlioletta nata pochi mesi fa, e che si sente, accompagnata da immagini dolcissime, all'inizio dei titoli di coda... tanto Checco l'aveva già cantata di recente nel corso di uno show televisivo di Gianni Morandi. La colonna sonora comprende altri simpatici brani nello stile al quale Checco ci ha piacevolmente abituati: Superpapà, Dove ho sbagliato e, appunto, Sole a catinelle.
Ma la rivelazione più grande è stata la bravura dell'esordiente che interpreta Nicolò, l'undicenne Robert Dancs, nato in provincia di Bergamo da genitori rumeni: una delle sue prime interviste puoi vederla qui. Anche gli altri ruoli sono ricoperti da volti non noti, a parte qualche eccezione, tra cui quella di Marco Paolini, che non dovrebbe aver bisogno di presentazioni!
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