Strabiliante, nevvero? E tutto ciò senza ricorrere a costosissimi effetti speciali: il video del dietro le quinte, senz'altro più comprensibile di qualunque spiegazione a parole, mostra il modo, tanto sofisticato quanto relativamente a buon mercato, in cui si sono ottenuti tali risultati.
Lo spot si ricollega a un altro filmato che avevo guardato in precedenza grazie ai suggerimenti sui video più popolari che ricevo regolarmente via mail da YouTube: anche in questo caso ci troviamo di fronte a stupefacenti illusioni ottiche, sia pur su scala ben più ridotta.
In entrambi i casi c'è un termine specifico per denotare effetti ottici di questo tipo: anamorfismo. Un interessante caso di prospettiva anamorfica lo vidi a suo tempo mostrato nel libro Spazio Immagini pubblicato da Franco Formisani, il mio prof di Disegno e Storia dell'Arte al liceo: si tratta del dipinto Ambasciatori, databile al 1533 e opera del pittore tedesco Hans Holbein il Giovane.
Sul pavimento si può notare una strana forma allungata che, vista di scorcio da un particolare punto di osservazione oppure con l'ausilio di strumenti come il cosiddetto obiettivo anamorfico, si rivela essere un teschio, memento mori [che in latino significa «ricordati che devi morire»... e il commento della mia classe non poté che essere: allegriaaa! ;-)] alla fugacità delle cose terrene.
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