sabato 3 agosto 2013

Il nostro pianeta sente sempre più caldo...

Col caldo che fa in questi giorni, l'argomento del post di oggi capita proprio a fagiolo! (ehm, metto subito le mani avanti e mi scuso per l'incipit un po' troppo sbarazzino, che mal si addice a una questione piuttosto seria)
Nella sua trasmissione radiofonica, Paolo Attivissimo ha parlato della foto qui sotto, la quale mostra quello che è stato descritto come un lago formatosi a luglio al Polo Nord e da più parti è stata presentata come una prova drammatica degli effetti del riscaldamento globale.


Come spiegato qui dal Disinformatico, esistono prove in abbondanza del riscaldamento globale, ma questa non lo è. Lo è invece il video qua sotto, pubblicato il 31 luglio in Astronomy Picture of the Day con il titolo 130 Years of Earth Surface Temperatures.


In meno di mezzo minuto si può cogliere con un'evidenza impressionante l'aumento delle temperature sulla Terra, specialmente negli ultimi anni. Ecco qui di seguito la traduzione della relativa spiegazione.
Com'è cambiata la temperatura della superficie terrestre? Per scoprirlo, gli scienziati della Terra hanno raccolto le temperature registrate da oltre mille stazioni meteorologiche di tutto il mondo dal 1880, e le hanno combinate con dati satellitari moderni. Il filmato qui sopra enfatizza il risultato che mostra 130 anni di cambiamenti di temperatura a livello planetario relativi alle temperature medie locali a metà del '900. Nelle mappe globali qui sopra, il rosso significa più caldo e il blu significa più freddo. In media, la visualizzazione mostra che la temperatura sulla Terra è aumentata di quasi un grado Celsius negli ultimi 130 anni, e molti degli anni più caldi mai registrati si sono verificati solo di recente. Il cambiamento climatico globale non è solo di interesse passeggero: è legato all'inclemenza del clima globale e ai livelli delle acque marine costiere.
A proposito, proprio l'altra sera ho visto Una scomoda verità (titolo originale An Inconvenient Truth), il film-documentario diretto da Davis Guggenheim in cui Al Gore, vicepresidente degli Stati Uniti d'America durante la presidenza di Bill Clinton nonché candidato alla Casa Bianca nel 2000 contro George W. Bush, dal quale subì una sconfitta alquanto controversa, approfondisce il problema del riscaldamento globale. Si tratta di un film piuttosto istruttivo e interessante (alcune citazioni puoi trovarle qui) e consiglio a chiunque di vederlo, magari non in una serata in cui si ha bisogno di riposare il cervello e tirarsi su il morale...

Nessun commento:

Posta un commento