Semmai un giorno sarò in vena di parlare degli affari miei su questo blog, scriverò un post per raccontare nei dettagli l'odissea di visite mediche inutili, giri per uffici, adempimenti burocratici (con relative perdite di tempo e necessità di assentarsi dal lavoro) nonché esborsi monetari non indifferenti (siamo già a quota centoquaranta euri) che una persona rimasta vittima parecchi anni fa di un incidente stradale con conseguente
politrauma deve affrontare ancor oggi per
rinnovare la patente. Tale assurda trafila devo ripeterla ogni 1-2 anni al massimo, ed è cosa ben diversa dal rinnovo in scioltezza che tocca ogni dieci anni ai miei coetanei privi di precedenti clinici seri: è la prassi, mi dicono. Ma io tutto questo lo trovo oltremodo ingiusto, perché non sarò in grado di scalare una montagna, però le mie condizioni di salute sono ormai abbastanza buone e stabili da permettermi tranquillamente di guidare una macchina in qualsiasi condizione di traffico. E intanto le strade pullulano di veri e propri pericoli pubblici (gente ubriaca e strafatta, svitati incoscienti, rimbambiti) che se ne vanno in giro indisturbati...
Scusa lo sfogo... ma oggi mi girava così! :-/
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