Oggi pomeriggio sono andata al cinema a vedere Amiche da morire (qui il trailer), black comedy diretta dall'esordiente Giorgia Farina, regista 27enne con al suo attivo un master in sceneggiatura e regia alla Columbia University.
La storia? È tutta al femminile: su un'isoletta del Sud Italia tre donne diversissime l'una dall'altra, la prostituta Gilda (Claudia Gerini), la "perfettina" Olivia (Cristiana Capotondi) e la zitella Crocetta (Sabrina Impacciatore), afflitta oltre che da un aspetto fisico non particolarmente attraente pure dall'infausta nomea di portare iella, si ritrovano amiche e complici nel comune intento di proteggere un segreto inconfessabile. L'ispettore di polizia Nico Malachia (interpretato da Vinicio Marchioni, il quale ricopre l'unico ruolo maschile di un certo rilievo) cercherà di scoprire quale mistero si celi dietro la loro inaspettata amicizia.
La sceneggiatura, firmata dalla stessa regista assieme all'esperto Fabio Bonifacci, è davvero ben congegnata e piena di ritmo, ricchissima di trovate brillanti e divertenti che non lasciano spazio alla noia. I personaggi principali mi sono sembrati ben caratterizzati, a tratti un tantino caricaturali, ma di sicuro piuttosto lontani dai classici stereotipi della commedia all'italiana. Tutti bravi gli interpreti, dai protagonisti ai comprimari, fino ai personaggi di contorno. Ho persino rivalutato la Capotondi, che a suo tempo confessai di "non poter reggere" e che consideravo solo un bel visino e poco più: mi è sembrata pienamente all'altezza del suo ruolo e tra l'altro, pur essendo "romana de Roma", ha prestato al suo personaggio un accento siciliano che mi è sembrato abbastanza credibile. (Anche se il film è stato girato in Puglia, in effetti, la storia è ambientata in Sicilia)
In conclusione, Amiche da morire mi sembra il film adatto per trascorrere due ore (o poco meno) all'insegna di una sana evasione... cosa di cui peraltro avevo davvero un grandissimo bisogno!
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