Riguardo alla scadenza, particolare attenzione va riservata agli alimenti freschi, che con il passare del tempo registrano alterazioni chimiche e la crescita di microbi in grado di alterare le caratteristiche nutrizionali e a volte organolettiche; la loro durata è correlata al rispetto della catena del freddo, ragion per cui è importante assicurarsi che il frigorifero di casa raffreddi a sufficienza!
Ecco qui di seguito alcuni consigli pratici che ho tratto dal video qui sopra e da questo articolo (che comunque ti invito caldamente a leggere per intero, in quanto fornisce ulteriori dettagli degni di nota).
- Il latte fresco di alta qualità per legge scade sette giorni dopo il confezionamento, ma se conservato bene in frigorifero si può tranquillamente bere uno-due giorni dopo.
- Lo yogurt scaduto da sette-dieci giorni si può consumare senza problemi, se non ci sono rigonfiamenti o muffe.
- Per le uova la legge fissa la scadenza entro ventotto giorni dalla deposizione, ma i microbiologi consigliano di consumarle otto-dieci giorni prima.
- Le insalate in busta conviene consumarle uno-due giorni in anticipo; se rimangono qualche ora a temperatura ambiente, le foglie si afflosciano e perdono fragranza.
- La mozzarella va portata a tavola almeno sette-dieci giorni prima della scadenza, così come la robiola e la ricotta; la regola vale anche per il salmone affumicato.
rispettare sempre le scadenze, altrimenti se ci va bene se ne esce con un mal di pancia.
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