Salve,P.S.: Se sei tra coloro che sostengono che l'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio (espressione in fondo non tanto amorevole, come già osservato da altri a suo tempo), pensa che magari poi «nei quarti trova la vincente di accidia-gola»... (cit. ;-))
sono un cittadino dell'Italianistan. Vivo a Milano Due in un palazzo costruito dal Presidente del Consiglio. Lavoro a Milano in un'azienda di cui è mero azionista il Presidente del Consiglio. Anche l'assicurazione dell'auto con cui mi reco al lavoro è del Presidente del Consiglio, come del Presidente del Consiglio è l'assicurazione che gestisce la mia previdenza integrativa.
Mi fermo tutte le mattine a comprare il giornale, di cui è proprietario il Presidente del Consiglio. Quando devo andare in banca, vado in quella del Presidente del Consiglio.
Al pomeriggio, esco dal lavoro e vado a far spesa in un ipermercato del Presidente del Consiglio, dove compro prodotti realizzati da aziende partecipate dal Presidente del Consiglio.
Alla sera, se decido di andare al cinema, vado in una sala del circuito di proprietà del Presidente del Consiglio e guardo un film prodotto e distribuito da una società del Presidente del Consiglio (questi film godono anche di finanziamenti pubblici elargiti dal governo presieduto dal Presidente del Consiglio).
Se invece la sera rimango a casa, spesso guardo la tv del Presidente del Consiglio, con decoder prodotto da società del Presidente del Consiglio, dove i film realizzati da società del Presidente del Consiglio sono continuamente interrotti da spot realizzati dall'agenzia pubblicitaria del Presidente del Consiglio.
Soprattutto guardo i risultati delle partite, perché faccio il tifo per la squadra di cui il Presidente del Consiglio è proprietario.
Quando non guardo la tv del Presidente del Consiglio, guardo la Rai, i cui dirigenti sono stati nominati dai parlamentari che il Presidente del Consiglio ha fatto eleggere.
Allora mi stufo e vado a navigare un po' in internet, con provider del Presidente del Consiglio.
Se però non ho proprio voglia di tv o di navigare in internet, leggo un libro, la cui casa editrice è di proprietà del Presidente del Consiglio.
Naturalmente, come in tutti i paesi democratici e liberali, anche in Italianistan è il Presidente del Consiglio che predispone le leggi che vengono approvate da un Parlamento dove molti dei deputati della maggioranza sono dipendenti ed avvocati del Presidente del Consiglio, che governa nel MIO esclusivo interesse!
Per fortuna!!!
domenica 21 marzo 2010
Welcome in Italianistan
Come dicono i blogger-che-contano... ;-) ricevo (via e-mail da un mittente per certi versi abbastanza inaspettato) e volentieri pubblico!
Ti faccio vedere uno strumento dell'amore come lo intendono i manifestanti del PDL.In questo caso ha vinto l'infamia.Quella di chi ha usato la foto di Borsellino.Ciao : )
RispondiEliminaBeh, in effetti l'avevo già vista questa infamia, e avevo linkato nel mio tumblr un post che la denunciava. Non riuscendo a credere che si potesse davvero cadere così in basso, quasi speravo che si trattasse di una bufala architettata da qualche gruppo di opposizione per mettere in cattiva luce in Pdl... ma poi ho scoperto che se ne parlava pure sul Giornale (verso la fine dell'articolo).
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