venerdì 6 febbraio 2009
Un tormento senza fine
In queste settimane il caso di Eluana Englaro ha avuto sviluppi altalenanti e tormentati; non si contano i personaggi che si sono sentiti in diritto di intromettersi senza il minimo rispetto in questa dolorosa vicenda, che avrebbe dovuto rimanere privata. Quello che è successo oggi, poi, mi ha lasciata senza parole, per non dire senza fiato: non esagero se dico che mi sento proprio male, e sono troppo turbata per affrontare diffusamente l'argomento. Non appena me la sentirò conto di tornare in maniera approfondita sulla questione, della quale mi sono già occupata all'epoca della prima discussa sentenza; rispetto ad allora, la mia solidarietà nei confronti della famiglia di Eluana, e la mia insofferenza verso coloro che vogliono imporre il proprio credo, sono indubbiamente aumentate. Ho anche intenzione di preparare un testamento biologico (olografo, a scanso di possibili obiezioni) che affiderò a qualcuno che non esiti a esibirlo nella malaugurata ipotesi che ciò dovesse rendersi necessario... anche se, con l'aria che tira, le mie ultimissime volontà rischiano di avere lo stesso valore della carta straccia "grazie" alla legge che potrebbe venire approvata a breve.
Ciao, invito tutti a diffondere e aiutarci a completare il calendario delle iniziative per Eluana Englaro e per lo stato di diritto che abbiamo pubblicato nella nostra home-page (http://noirpink.blogspot.com/) in alto a destra.
RispondiEliminaGrazie!
E' veramente vergognoso quello che è successo oggi.
RispondiEliminacredo che l'unico lato positivo della vicenda sia che dopo Eluana, non ci saranno più (si spera) simili tiritere.
RispondiElimina#3 = FulviaLeopardi
RispondiElimina@FulviaLeopardi: più che sperarlo, io lo temo, dato che la legge sul testamento biologico che rischia di passare non lascerà grossi spiragli...
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