venerdì 27 febbraio 2009
Se quattrocento milioni vi sembran pochi
Qualche mese fa dedicai un post al referendum elettorale... e a questo punto è proprio il caso di tornare sull'argomento. Pare infatti che in occasione dell'election day di giugno i quesiti referendari non verranno accorpati alle elezioni europee, con la solita scusa che "gli elettori si confondono", ma si tornerà a votare la domenica successiva. Quale miglior modo per far fallire ad arte una consultazione referendaria, condannandola al mancato raggiungimento del quorum? E ciò sarebbe tre volte deplorevole: non soltanto dovremmo tenerci una legge elettorale definita dal suo stesso ideatore "una porcata", non soltanto tutti coloro che si sono dati da fare per aggiustare le cose si sentiranno frustrati e presi in giro... ma che dire di un così ingente spreco di denaro pubblico, in tempi di crisi per giunta? Nel mio piccolo, oltre a scrivere questo post nella speranza di sensibilizzare anche solo un cittadino, posso assicurare che farò di tutto per recarmi alle urne (da quando ho compiuto diciott'anni le ho disertate soltanto una volta, per cause di forza maggiore).
scrivere spreco di denaro pubblico è dire tutto, specie se fatto dai leghisti che sparavano a zero contro le spese inutili ... ma la politica italiana si abbassa a tutto!
RispondiEliminaBoicottare il referendum già di per sè è una mossa meschina.
RispondiEliminaCondivido il post e ti confermo che anch'io andrò a votare per quanto il porcellum referendariamente modificato mi convinca poco.
PS: bellissimo il tuo blog, ma come si fa a leggere i post precedenti?