(Il titolo del post è una citazione del mitico Gabriele Cirilli, ovviamente! )
Quando intrapresi il mio impiego attuale (proprio ieri ricorreva un anno esatto), mi sentivo davvero entusiasta che mi fosse stata offerta un'opportunità per "attivarmi": figuratevi che fui quasi contenta persino di dover fare gli straordinari il sabato e la domenica prima di Natale. Con il passare dei mesi, però, certi aspetti non particolarmente piacevoli del mio lavoro hanno iniziato a pesarmi... e così sono arrivata al punto di aspettare con ansia per tutta la settimana il venerdì. Sicuramente tutto ciò è più che normale, anzi... Mi sembra quasi di essere tornata ai tempi della scuola, quando non vedevo l'ora che arrivasse il weekend per ricaricare un po' le batterie (anzi, meglio che ai tempi della scuola, visto che allora avevo soltanto la domenica libera!).
A proposito, in questi giorni i supermercati sono invasi dall'occorrente per il ritorno dei ragazzi in classe (da noi le scuole riaprono domani, se non sbaglio). Passando accanto agli scaffali pieni di diari, zaini e quaderni, quello che provo è una cocente nostalgia. Già, non mi dispiaceva affatto andare a scuola, e neppure studiare, un po' come l'Albachiara di Vasco Rossi (mi piacevano decisamente meno i compiti in classe e le interrogazioni... ). Quando andavo a scuola mi sentivo molto più di adesso all'altezza della situazione, e non ero il tipo di ragazzina che non vede l'ora di diventare grande... però lo sono diventata, e sarebbe ora di darmi una mossa!
P.S.: La bambina che vive dentro di me c'è rimasta molto male quando ha scoperto che il negozio Trudi che si trovava nel centro commerciale Auchan Aeroporto aveva chiuso. Tutte le volte che ci passavo davanti mi fermavo ad ammirare i peluche, dalla fattura davvero eccellente, ed alcuni li possiedo anche... Ecco a voi una foto della mia collezione (scattata con il cellulare, ché non mi andava di scomodare la fotocamera!).
Man mano che passa il tempo ci sentiamo sempre meno adeguati. Belli i giorni della scuola, quando ogni piccolo problema era una montagna (sì, ma con il senno del poi, di panna montata!) Oggi mi gira male, veramente male:
RispondiEliminaSe pure è vero che la vita
è una corsa nell'infinito
immenso, ecco, somiglia al rigirio
gelidamente eterno del fiume
che partorisce, soltanto
per ucciderli, i sogni. Vicini,
per poco, chè ognuno riprenderÃ
la sua solitudine amara,
affoghiamo nel riso l'immagine
che di noi stessi vorremmo.
Cerchiamo di allacciare, fingendo, la gioia.
Solo acqua riporta la rete.
Scusa, forse ho esagerato. La prossima volta sarò + positiva.
anche io li adoro i peluche!! Bellissima collezione!
RispondiElimina.:.
@mailameini: parole assai suggestive, ma malinconiche. Comunque tranquilla, non c'è mica bisogno che ti scusi. Spero solo che il tuo morale stia migliorando!
RispondiElimina@hermansji: bella, eh? E pensare che la foto non le rende giustizia...