venerdì 11 luglio 2008
Ognuno ha le sue priorità
Non mi reputo una benpensante né tantomeno una moralista (cosa posso farci se molti dei più intransigenti bacchettoni iniziano così i loro discorsi? ). Quando Simona Ventura ha raccontato nella sua autobiografia di aver abortito da ragazzina, spiegando che ne parlava «perché voglio che si capisca che abortire è una scelta dolorosa, ma che la libertà va lasciata alle donne», ho voluto credere alla sua buona fede. Ma mi sono letteralmente cascate le braccia quando ho letto che Valeria Marini, nel suo nuovo "imperdibile" libro, racconta di aver vissuto un'esperienza analoga, nel corso della sua relazione con Vittorio Cecchi Gori, in questi termini: «Ero disposta a qualsiasi sacrificio, ma quando ho dato la notizia a Vittorio, la sua risposta è stata: "E come facciamo ad andare in barca?"... Di comune accordo abbiamo deciso di interrompere la gravidanza». Oggi la "burrosa" showgirl, la cui sovraesposizione è per me uno dei più grandi misteri dei media italiani, ha la faccia tosta di affermare che non ha mai smesso di pensare a un figlio... Meglio che non mi pronuncio, va'!
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