Se non si trattasse di una vicenda così tragica, sarebbe più facile considerare buffi certi aspetti del giallo di Erba.
Prima Olindo Romano ha dichiarato che era stato costretto dai carabinieri a confessare la sua colpevolezza pur essendo innocente: neanche le peggiori torture medievali erano così efficaci in tal senso! E pensare che spesso accade il contrario, cioè i più efferati assassini riescono a mantenere il sangue freddo e a professarsi innocenti a oltranza... (Tra parentesi, io a questa sparata di Romano non ci credo affatto)
Poi la moglie di Olindo, Rosa Bazzi, ha raccontato che Azouz Marzouk, marito e padre di due delle vittime, era pazzo di lei a tal punto da averla violentata; l'interessato ha smentito sarcasticamente.
Infine è emerso che Olindo aveva ripetutamente chiesto all'amministrazione carceraria di poter usufruire assieme alla sua consorte di una cella matrimoniale, con la seguente motivazione: «le istituzioni devono tutelare il valore del matrimonio, quindi anche il periodo della pena deve essere trascorso insieme». Non ho parole!
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