Ieri sera mi è capitato di guardare su Raitre i campionati del mondo di ginnastica artistica in corso a Stoccarda. C'era il concorso completo individuale, in cui la nostra Vanessa Ferrari ha conquistato la medaglia di bronzo a pari merito con un'altra atleta. Se non avesse commesso un grave errore alle parallele asimmetriche, Vanessa avrebbe potuto ottenere un risultato ancora migliore.
Come non rimanere incantati di fronte alle vere e proprie acrobazie che le giovanissime atlete riescono a compiere? Guardando la Ferrari che eseguiva due o tre "capriole" (se c'è un termine più specifico lo ignoro) sulla trave, ho pensato: "Caspita, se solo ci avessi provato io, a questo punto mi sarei fratturata tutte e due le gambe, come minimo". Uffa, perché riesco a godermi lo sport soltanto in poltrona, essendo falliti tutti i miei tentativi di praticarne uno?
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