Come ho scritto qui, il sabato sera mi rifiuto di guardare Il treno dei desideri... ma sono ancor meno disposta a sorbirmi C'è posta per te; dunque l'altroieri sono andata in videoteca a noleggiare un dvd, ed ho approfittato dell'offerta "noleggia due film (escluse le ultime novità) al prezzo di uno".
Sabato sera ho visto il film-documentario Viva Zapatero! di Sabina Guzzanti. Prendendo spunto dalla sospensione dopo una sola puntata del suo programma Raiot, reo di aver messo in luce certe magagne del governo in carica all'epoca, l'attrice-regista ha fatto il punto sulla libertà di satira e di informazione in Italia. Anche se la sua visione dei fatti era probabilmente influenzata dal coinvolgimento personale, per quanto mi riguarda non ho potuto non provare una certa indignazione guardando il suo film. Per dirne una, com'è possibile che nessuno dei detrattori di Sabina (di quelli che si sono degnati di risponderle, perlomeno) sia riuscito a controbattere in maniera vagamente convincente? Il fatto che, tra le recensioni che ho letto, l'unica sfavorevole fosse quella de Il Giornale vorrà pur dire qualcosa... o no?
Ieri sera, invece, ho visto la commedia Ti odio, ti lascio, ti... con Vince Vaughn, simpatico ma non tanto fascinoso, e Jennifer Aniston, ex signora Pitt nonché interprete di Rachel nella mitica serie tv Friends. Un film divertente ma a tratti abbastanza pesante, in quanto narra la disgregazione di un rapporto di coppia. A una ventina di minuti dall'inizio c'è la scena che termina con la rottura (il titolo originale del film è The break-up, appunto) tra i protagonisti, e che secondo me è da antologia: sintetizza molti atteggiamenti che generano incomprensione tra uomo e donna.
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