Non ne posso già più de "L'Italia di Piero", il nuovo singolo di Simone Cristicchi. Tra i tormentoni estivi attualmente in circolazione non è di sicuro il peggiore (proporrei di dare questo riconoscimento a "E Raffaella è mia" di Tiziano Ferro), ma è di gran lunga quello in cui incappo più spesso quando ascolto la radio. Tra l'altro sto ancora aspettando che qualcuno mi spieghi il significato recondito di "Ombrelloni", il brano che Cristicchi lanciò l'estate scorsa. "L'ombrellone te lo ficco nel c***...", ricordate?
Assodato che le proposte "balneari" di Cristicchi tendono a non piacermi, per il resto non posso che parlar bene del cantautore romano. Mi era piaciuto tantissimo il brano con cui si impose due anni fa, "Vorrei cantare come Biagio"; tra parentesi, c'è chi ha preso quel testo particolarmente alla lettera ed è ancora convinto che Cristicchi volesse davvero essere come Antonacci... Il singolo successivo, "Studentessa universitaria", mi è sembrato toccante e profondo. Infine, considero meritatissima la vittoria di Cristicchi a Sanremo 2007 con la poetica e struggente "Ti regalerò una rosa". Il cantautore ha scritto quella canzone dopo aver conosciuto da vicino i problemi della malattia mentale; non ricordo se in quelli che un tempo venivano chiamati manicomi ha svolto il servizio civile, oppure è andato a trovare una persona cara. Comunque non ho dubbi sull'autenticità del suo coinvolgimento, anche se qualcuno ha parlato di furbata o addirittura di un tentativo di speculare sulle sofferenze dei cosiddetti "matti". Il pezzo non l'ha scritto mica dopo aver scoperto la gravità di certe problematiche soltanto grazie ad una fiction televisiva... Ogni riferimento è puramente intenzionale!
http://imprenditoriaunicavia.splinder.com/ ciao a tutti questo è il mio blog se vi va di farci un saltino venite a dare un'occhiata prima che lo chiudano (ANTICRISTICCHI)
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