Non nutro una particolare simpatia per Clemente Mastella, ma, in occasione del Family Day di ieri, Cleme (come lo chiama scherzosamente la Littizzetto) mi ha favorevolmente stupita.
Ieri Silvio Berlusconi ha dichiarato "I cattolici di sinistra sono in una contraddizione insuperabile. Non si può essere allo stesso tempo cattolici - e come tali riguardosi della dottrina della Chiesa e dei suoi insegnamenti su varie questioni - e stare invece con chi è frontalmente dall'altra parte" (chiaramente l'"altra parte" è la stessa dove lui è convinto che stiano tutti gli omosessuali). Persino Pier Ferdinando Casini ha parlato di "mancanza di stile" da parte di Berlusconi in questa circostanza. Mastella, da parte sua, ha definito le esternazioni del Cavaliere "una scivolata", aggiungendo: "Mi dispiace per il Cavaliere, ma dove i cattolici si debbano situare in politica lui non lo può certo dire; è una posizione non accettabile, anche perché il presupposto del cattolico è soprattutto la libertà. Lezioni di morale, e in particolar modo sui cattolici in politica, da Berlusconi non le accettiamo". Personalmente sono d'accordissimo, soprattutto su quel riferimento alla libertà!
Anche le due promotrici dei Dico hanno detto la loro: Barbara Pollastrini ha ribadito che i Dico "nulla levano alla famiglia né equiparano i diritti delle coppie di fatto al matrimonio", mentre Rosy Bindi ha affermato tra l'altro che la cosiddetta Casa delle Libertà "non ha le carte in regola per parlare a quella piazza", riferendosi presumibilmente al fatto che tanti politici di centrodestra, pur non avendo rispettato l'indissolubilità del proprio vincolo matrimoniale, adesso fanno i paladini della famiglia basata sul matrimonio (l'altra sera ad "Annozero" Marco Travaglio ne ha presentato un elenco dettagliato).
Sto rimuginando un post sui Dico fin da quando ho aperto questo blog, ma il discorso si preannuncia articolato... e anche piuttosto lungo, conoscendomi! Per il momento posso anticipare che sono tendenzialmente favorevole ai Dico, pur avendo qualche perplessità su alcuni aspetti.
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