C'è poco da fare, in certi periodi il Berlusca diventa uno spunto impareggiabile per nuovi post. Riguardo alla sparata che ho riferito nel mio post precedente (l'articolo dell'Ansa che avevo linkato è stato nel frattempo modificato), ha cercato di metterci una pezza arrampicandosi sugli specchi (però, ben due modi di dire in soltanto sei parole!), come si può leggere qui:
Poi, il Cavaliere si dice pentito. Ma solo della battuta sull'infermità mentale. Ammette di avere esagerato, torna sui suoi passi e confessa di avere superato un confine che non doveva valicare. Per colpa di un giornalista. "Questa mattina ho usato un termine esagerato, ma stavo scherzando. Avevo un giornalista che mi tampinava e io sorridendo ebbi una battuta che poi mi pentii di aver pronunciato".
Di nuovo la scusa che "stava scherzando"... senza dimenticare di scaricare la colpa su qualcun altro. Se proprio gli piace tanto scherzare, apprezzerà le innumerevoli barzellette "politically incorrect" che si trovano in Rete!
Ma, lasciando perdere la sua battutona, oggi vorrei riportare queste frasi:
[...] il leader di Forza Italia [...] era tornato ad attaccare anche il ddl Gentiloni sulle Telecomunicazioni. "La legge 'ammazza-Mediaset', che farebbe sparire completamente dalla nostra scena tutti gli investimenti stranieri e tutti i fondi di investimento internazionale". [...]
Con questa legge, aveva detto, il governo potrebbe "rovinare le aziende che sono nella proprieta' privata del proprio oppositore" [...].
"Sono un nemico pericoloso". Berlusconi ha poi continuato dicendo che il governo lo considera "un pericoloso nemico" che va quindi "eliminato". [...]
Parlando di blind trust ha aggiunto: "Non si può chiedere di affidare il proprio patrimonio ad uno sconosciuto soprattutto quando questo patrimonio è il frutto di una vita di lavoro e, soprattutto, se una persona ha cinque figli come me". E ancora: "non si può chiedere ad una persona un sacrificio folle di questo tipo quindi l'intenzione di togliermi dalla possibilità di essere ancora al governo di questo paese è chiara".
Insomma, Berlusconi teme che le norme che tentino di risolvere il suo famoso conflitto di interessi possano compromettere le sue possibilità di tornare al governo. Non mi è chiaro il nesso... Forse ha implicitamente ammesso che il suo attuale potere politico si basa sul fatto di poter controllare una parte non trascurabile dei media?
Significa che il suo stare in politica per gli Italiani e non per i suoi affari è una bufala pazzesca!!!!
RispondiEliminaChi ci crede è matto ... non gli altri!
Fa bene a temere che senza aver in mano parte delle telecomunicazioni italiane lui è un politico e un imprenditore finito!
RispondiEliminaNon saprebbe con cosa scambiare i favori che riceve!!!